Alluvione in Romagna, il generale Figliuolo sorvola con Bonaccini le zone disastrate: «Forti emozioni nel vedere l'Appennino sfregiato dalle frane»

Il neocommissario in volo con l'elicottero insieme al governatore Bonaccini, poi l'incontro nella sede della Regione a Bologna

Alluvione in Romagna, il generale Figliuolo sorvola con Bonaccini le zone disastrate: «Forti emozioni nel vedere l'Appennino sfregiato dalle frane»
3 Minuti di Lettura
Lunedì 3 Luglio 2023, 19:02 - Ultimo aggiornamento: 19:19

Hanno fatto bene a portare il generale Figliuolo in volo sulla Romagna a due mesi dalla prima alluvione e a un mese a mezzo dalla seconda, quella più devastante. Ma non sono settimane che l'acqua si è ritirata fra gli argini, riparati, di fiumi e canali? Sì, ma intanto nella "bassa" delle province romagnole sono ancora ben visibili le distese di fango raffermo e venato dalle crepe, come nelle zone desertiche, che soffoca le coltivazioni e renderà i campi improduttivi per anni. E poi c'è la questione ancora più straziante, quella dell'appennino sfregiato da migliaia di frane che impediscono la viabilità e quindi il ritorno alla vita e alle attività economiche normali. ù

Così come il presidente Mattarella, anche il generale Figliuolo, nel suo primo giorno di lavoro quale commissario per l'alluvione, è restato colpito soprattutto dalla disastrosa situazione di quella fascia collinare e montana che va dalla zona sud di Bologna a Imola fino a Rimini.

Ha parlato del "versante emiliano così lesionato dell'Appennino", ma dai prossimi giorni, studiando le mappe, vedrà che si tratta al 95% di quello romagnolo perché anche la valle del Santerno e la "bassa", imolese, che ha sorvolato in elicottero con il governatore Bonaccini, vanno considerate in Romagna anche se ricadono nel territorio della provincia di Bologna.   

«Parlerò pochissimo perché sono venuto qua per ascoltare. Io in questo momento sono designato ma non ho ancora ricevuto la formalizzazione dell'incarico però sentivo la necessità di darvi delle informazioni. Con il presidente Bonaccini abbiamo sorvolato le aree colpite, specialmente quelle fiume Santerno, del fiume Lamone, le aree verso la collina. Vedere questo territorio che in questo momento porta ancora delle cicatrici, vederlo sfregiato e così lesionato mi provoca dei forti sentimenti emotivi». Lo ha detto il commissario alla Ricostruzione in Emilia Romagna, Francesco Paolo Figliuolo, nel corso del punto stampa in Regione dopo un primo sopralluogo nelle zone alluvionate e alcuni incontri istituzionali. «Il mio pensiero va alle vittime e a quelli che sono ancora sfollati e a quanti ovviamente stanno soffrendo dal punto di vita morale e materiale per questa tragedia che ha duramente colpito il versante emiliano per ben due volte», ha aggiunto.

«In questo momento ho fatto solo un sopralluogo, ritengo che a breve arriverà anche il portafoglio. Ai piani andranno certamente associate le risorse, non solo economiche ma anche umane. Da parte della presidente Giorgia Meloni c'è la massima attenzione e anche da tutta la compagine governativa. C'è piena sintonia». Lo ha detto il commissario alla Ricostruzione in Emilia Romagna, Francesco Paolo Figliuolo, nel corso del punto stampa in Regione dopo un primo sopralluogo nelle zone alluvionate e alcuni incontri istituzionali. «Bisogna ricostruire bene e farlo nella massima legalità e trasparenza - ha aggiunto - E fare delle opere che siano coerenti con i trend e i cambiamenti climatici. Ho parlato con il magnifico rettore dell'università di Bologna che ha già messo in campo dei gruppi di lavoro specifici proprio specialistici. Nella definizione del piano noi ci avvarremmo di queste professionalità perché ovviamente il presidente e il commissario possono avere tutta l'esperienza che vogliono ma oggi siamo di fronte a fenomeni talmente complessi che bisogna avere poi l'ausilio degli specialisti sul territorio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA