Addio a Bruno Cagli, cuore dell'Accademia di Santa Cecilia per oltre vent'anni

Addio a Bruno Cagli, cuore dell'Accademia di Santa Cecilia per oltre vent'anni
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Giovedì 29 Novembre 2018, 20:01
Il volto e il cuore pulsante dell'Accademia  nazionale di Santa Cecilia, una delle più importanti istituzioni musicali,  per tutti gli appassionati di musica classica e non solo, sicuramente per i tanti che appassionati  della cultura a Roma: a 81 anni è scomparso Bruno Cagli, presidente onorario ma già presidente dell'Accademia dal 1990 al 1999 e poi nuovamente dal 2003 al 2015. Con i suoi 21 anni al comando dell'istituzione che seppe trasformare radicalmente,  fu secondo solo al Conte di San Martino che fu a capo dell'Accademia per 52 anni.
 Musicologo e saggista, autore di testi e sceneggiature teatrali e radiofoniche, è stato docente universitario a Urbino e Napoli, era nato a Narni il 2 giugno 1942.  Negli anni '70 ha legato il suo nome alla Fondazione Rossini di Pesaro di cui è stato direttore artistico dal 1971 al 2010. Sono anni in cui gli incarichi artistici si susseguono a ritmo incalzante: all'Accademia Filarmonica (dal 1978 al 1981 e dal 1986 al 1988), al Teatro dell'Opera di Roma (1987-1990), al Festival Verdi (1999-2001), al ROF nel 1981, fino ad approdare nel 1990 alla guida dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Tra le iniziative che hanno visto il suo impegno ci sono numerosi Festival, come il Festival Barocco di Viterbo e il Festival verdiano di Parma, in occasione delle celebrazioni del centenario della morte di Giuseppe Verdi.
Autore di numerosi testi pubblicati su riviste specializzate e rappresentati a teatro, Cagli ha scritto quattro libretti d'opera, e nel 2014 con l'editore Bulzoni ha pubblicato il volume Teatro, che raccoglie una selezione della vasta produzione di Cagli per il teatro di prosa. La sua professionalità si è espressa anche per la radio, la televisione e il cinema dove ha lavorato come sceneggiatore e autore nel film Rossini, Rossini di Mario Monicelli. Nel 1981 ha vinto il Prix Italia con il melodramma radiofonico Una vendetta in musica, del quale ha scritto testo e musica. Oltre che dell'Accademia di Santa Cecilia Bruno Cagli è stato membro dell'Arcadia, dell'Accademia di San Luca, dell'Istituto di Studi Romani, dell'Accademia Filarmonica Romana, dell'Accademia Raffaello di Urbino. È stato insignito della medaglia d'oro per i benemeriti della cultura e dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana. 
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