Morto Peter Schreier, leggendario tenore e direttore d'orchestra tedesco

Morto Peter Schreier, leggendario tenore e direttore d'orchestra tedesco
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Venerdì 27 Dicembre 2019, 13:50
Lutto nel mondo della musica classica. Il tenore e direttore d'orchestra tedesco Peter Schreier, cantante lirico interprete di memorabili spettacoli d'opera nei maggiori teatri europei e costante presenza per oltre un trentennio al festival di Salisburgo, è morto a Dresda, in seguito a una lunga malattia all'età di 84 anni.

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Dopo una lunga e prestigiosa carriera come tenore specializzato nel repertorio melodrammatico tedesco, come direttore d'orchestra debuttò a Salisburgo nel 1987 dirigendo più volte opere di Beethoven e Mozart.
Nel 2001 per il Teatro La Fenice di Venezia diresse la "Passione secondo Giovanni" di Bach nella Basilica di San Marco, sua ultima grande apparizione come maestro sul podio.

Nato a Meissen il 29 luglio 1935, Schreier fu il primo grande tenore della Germania dell'Est debuttando a Dresda nel 1959 nel "Fidelio" di Beethoven. Al Festival di Bayreuth esordì nel 1966 nel repertorio di
Richard Wagner nel "Tristan und Isolde" diretto da Karl Böhm; nel 1967 fece la sua prima apparizione all'Opera di Vienna ne "Il flauto magico" di Mozart recitando come Tamino, ruolo che riprese lo stesso anno al Metropolitan Opera House di New York. Al Teatro alla Scala di Milano nel 1968 fu Idamante nella prima di "Idomeneo, re di Creta" di Mozart diretto da Wolfgang Sawallisch con Margherita Rinaldi, Leyla
Gencer e Nicola Zaccaria.

Dal 1969 Schreier divenne una presenza costante del festival di Salisburgo, tenendo recital e recitando nelle maggiori opere liriche. Nel 1972 cantò il Requiem di Mozart diretto da Daniel Barenboim con Margherita Rinaldi, Franca Mattiucci e Berry alla Scala. Nel 1976 vestì i panni di Ferrando nella prima di "Così fan tutte" diretto da Böhm con Margaret Price, Agnes Baltsa, Prey e Rolando Panerai alla Scala. Ancora alla Scala nel 1979 cantò "Die schöne Müllerin".

All'Edinburgh International Festival nel 1981 è l'Evangelista nella "Passione secondo Matteo" diretto da Claudio Abbado con Margaret Price e Jessye Norman.

Nel 1984 venne insignito dell'Ordine al merito per la patria dalla Ddr (Germania dell'Est); nel 1988 vinse il Premio musicale Léonie Sonning ed il Premio Ernst von Siemens.
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