AIUTO
Tutto su Sergej, ormai deve reggere le pressioni a 25 anni. Si è accontentato del mercato, Inzaghi, proprio perché è stata una bellissima sorpresa per lui ritrovarsi ancora in rosa Milinkovic. Chiede il suo indispensabile aiuto per i prossimi quattro scontri diretti. Non sono ammessi altri passi falsi per rilanciare le proprie ambizioni. E’ vietato sbagliare domani perché una sconfitta porterebbe ad otto i punti distacco dalla squadra di Gasperini terza in classifica. Un gap che, pur essendo appena l’ottava giornata, sarebbe complicato da recuperare con un calendario tutto in salita. Giusto dunque puntare sul giocatore più importante e riposato della rosa che, fresco di rinnovo fino al 2024 e con lo stipendio più alto insieme a ‘Immobile, ha proprio nell’Atalanta la sua vittima preferita.
RETROSCENA
In campionato l’Atalanta è invece la bestia nera dell’ex Inzaghi: nelle ultime due stagioni nessuna vittoria e ben due ko in quattro gare. L’ultima, prima della Coppa Italia, lo scorso anno (1-3 reti di Zapata, Castagne e autorete di Wallace) cancellò le già residue speranze della Lazio. Fu la squadra di Gasperini a prendersi la Champions e, ironia del destino, Inzaghi per un attimo il candidato numero uno a sedersi in panchina al suo posto. In pochi lo sanno, ma Percassi contattò davvero Simone prima della fine del campionato, quando sembrava che il suo tecnico avesse trovato con la Roma un accordo. Tutto saltò quasi all’ultimo minuto, Gasperini decise di firmare il rinnovo orobico e Inzaghi non ebbe nemmeno più il tempo di meditare ulteriormente sul corteggiamento. Altro che Juve e Milan, avrebbe pensato eccome all’ipotesi di tornare a lavorare nell’ambiente più sereno di Bergamo. Invece alla fine si ritrova a Formello, punto e a capo. Lotito, insieme a tutta la squadra, lo ha già rimesso sotto processo. Simone si porta Milinkovic all’appello.
© RIPRODUZIONE RISERVATA