«Legittima difesa contro chi inquina l'aria e il suolo»: la sfida ecologica di Erri De Luca per le Europee

«Legittima difesa contro chi inquina l'aria e il suolo»: la sfida ecologica di Erri De Luca per le Europee
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Giovedì 22 Novembre 2018, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 12:54
«Credo in un’Europa che investe nel risanamento del territorio. In tutto il continente a crescita di consenso delle istanze che tutelano l’ambiente è segnale di svolta radicale e non solo di un moderato riformismo, che non basta più»: Erri de Luca parte dalle ultime notizie. che vengono da oltre le Alpi. In Germania prima e forse in Francia nei prossimi mesi, le forze politiche che sostengono l’ambientalismo, l’ecologia, i movimenti verdi in generale si stanno imponendo come il principale fenomeno delle prossime elezioni europee.

Con un occhio sempre puntato sui grandi fenomeni internazionali e l’altro che rimane fisso alla dinamica dei territori, delle comunità locali, delle specificità del paesaggio, lo scrittore ambientalista e attivista sarà questa sera a Canepina (Viterbo), alle ore 18, per il Festival della Cultura dei monti Cimini. Con la presentazione di “Radici per terra e testa verso il cielo - La salvaguardia dell’ambiente come impegno politico e sociale”.

E in effetti, come sottolinea l’autore, la tutela dell’ambiente e del territorio è forse la più pressante emergenza da affrontare per difendere la qualità della vita dei cittadini e delle comunità locali. «La priorità dei nostri tempi è la salute, la legittima difesa contro aggressioni nocive all’aria, all’acqua, al suolo. Dall’amianto dello scavo in Valle di Susa, alle polveri tossiche dell’Ilva di Taranto, le comunità locali - rileva De Luca - sono sempre più sotto la sudditanza di poteri che sembrano voler schiacciare l’elementare diritto all’integrità fisica dei cittadini. Dinamiche e fenomeni che devono essere contrastati ad ogni livello».

Un ruolo fondamentale allora è quello che finiscono per rivestire le autonomie territoriali: «Credo che i comuni, ad esempio, siano il termometro della vita civile di un paese», afferma lo scrittore. «E’ dove si occupano di raccolta differenziata, di applicazione delle normative edilizie, di attenzione alle proprietà pubbliche che si realizza realmente lo scopo delle politiche pubbliche di tutela del territorio e del paesaggio».







 
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