Il deserto umano no, la “stragrande maggioranza” non d'accordo a disertare l'Olimpico il prossimo 9 marzo con l'Atalanta. L'iniziativa resta nell'aria, ma è già partito il nuovo dibattito fra radio, social network e forum: «Uno stadio pieno d'amore fa male a chi tiene la Lazio prigioniera, uno stadio vuoto fa male alla Lazio e ai laziali che le vogliono bene», scrive Cicalone su un forum biancoceleste. E trova compagni di pensiero: «10-100-1000 Lazio-Sassuolo». C'è chi rievoca subito i precedenti: «Già accaduto tre volte, con Reggina, Napoli e Fiorentina. Non è servito a nulla». Francesco puntualizza in una radio: «Chi se ne deve andare è Lotito, non il tifoso».
Partono le strategie, ogni mossa è studiata: «Lotito domenica ha detto che di certo non ci siamo portati da casa i fogli con scritto su "Libera Lazio". Lasciare lo stadio vuoto dimostrerebbe che siamo un blocco unico», puntualizza Skippo. Tanti laziali si sono stampati addirittura per conto proprio i fogli del dissenso. Lo sbandierano sul web per dimostrare come il “Vaffa-Lotito-day” non abbia avuto alcuna regia o strumentalizzazione. La protesta univoca l'hanno guidata i singoli cuori. Quarantamila anime contro Lotito: «Gli urlavano contro e quasi gli veniva da piangere», è convinto Marco. Eppure chi era vicino al presidente lo descrive impassibile e gelido. Neanche minimamente sfiorato: «Se lasceremo lo stadio vuoto gli faremo solo un piacere».
Nelle intenzione degli organizzatori disertare una sola partita sarebbe un atto dimostrativo per lasciare da solo il presidente. Come a dire: il calcio è per i tifosi, senza tifosi che calcio è? Qualcuno puntualizza su una pagina biancoceleste su facebook: «Di fatto un Olimpico totalmente vuoto non ci sarà mai». Concetto accompagnato dall'ironia di qualcun altro: «Lotito sarebbe pronto a regalare biglietti a militari, polizia, avvocati, dipendenti comunali per poi dire: 'Ecco avete visto i laziali veri vengono allo stadio e non contestano?'». Nei prossimi giorni si deciderà il da farsi. Una cosa è certa: “Libera la Lazio”, in un modo o nell'altro, avrà un “after”.