E' contestazione dura verso Seedorf e Lotito
Il presidente:«Non siamo quasi in serie B»

E' contestazione dura verso Seedorf e Lotito Il presidente:«Non siamo quasi in serie B»
2 Minuti di Lettura
Domenica 23 Marzo 2014, 21:44 - Ultimo aggiornamento: 23:35
Cori pro Gabriele Sandri e contro Clarence Seedorf e Claudio Lotito. La curva Nord dell'Olimpico ha accolto così i protagonisti del posticipo tra Lazio e Milan. Il tecnico rossonero è stato beccato dai supporter laziali che non hanno dimenticato il suo rifiuto, nel 2007, di indossare da giocatore il lutto al braccio per Sandri, il tifoso biancoceleste ucciso da un poliziotto durante una trasferta della sua squadra del cuore. «Seedorf boia!», è lo striscione comparso nel settore occupato dallo zoccolo duro della tifoseria capitolina. Lotito, invece, è il bersaglio della contestazione 'Libera la Laziò iniziata in occasione del match casalingo con il Sassuolo.



La posizione del presidente della Lazio, Claudio Lotito, è stata espressa prima del fischio d'inizio. «Certamente è una situazione di disagio che crea riflessi sulla squadra, che è molto sensibile. Ci sono tanti che non si spiegano le motivazioni. Molti giocatori sono venuti da me per chiedermi il perchè di questa situazione. Anche perchè la situazione non mi sembra drammatica, non stiamo andando in serie B. Qui c'è qualcuno che contesta in maniera aprioristica».



Più dura la decisione degli esponenti della Curva Nord, che hanno annunciato che non entreranno più allo stadio per sostenere la Lazio fino alla fine della stagione. A partire dalla gara di questa sera Lazio-Milan, il tifo più acceso della Lazio in Curva Nord non sarà allo stadio. Una scelta arrivata dopo il divieto della Questura di fare entrare degli striscioni con delle domande da rivolgere al presidente della Lazio, Claudio Lotito. L'annuncio è stato fatto dagli stessi tifosi, all'emittente RadioSei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA