LA TRAMA
Captain America, e il suo pubblico di appassionati ragazzini, storcerà immediatamente il naso appena la ascolterà dal suo capo Nick Fury. E se il nemico avesse ora la faccia dell'amico? Possibile che i nazisti-comunisti dell'odiosa Hydra abbiano degli infiltrati a Washington? Si respira pura paranoia in questo bellissimo Captain America firmato Anthony e Joe Russo. E per chiarire ancora di più il collegamento con i thriller politici anni '70 ecco arrivare un Robert Redford che ne I tre giorni del Condor (1975) aveva lo stesso problema di Rogers in questo film: la Cia, in quel caso, uccideva senza pietà uomini della Cia. In Captain America: The Winter Soldier il veterano biondo di Hollywood è un più che ambiguo supervisore con delle idee di lotta al crimine tendenzialmente fasciste. Tra scene d'azione molto dure e realistiche (la fuga di Nick Fury da un attentato è magistrale), il nostro supereroe del sano patriottismo sarà sconvolto da verità lancinanti, compresa la ricomparsa dal passato di un caro amico trasformato in macchina da guerra neo-sovietica. Fantastico Chris Evans nei panni attillati del protagonista, convincente Redford e più spiritosa che bella Scarlett Johansson come Vedova Nera. Gran finale con il nostro eroe che sposa le teorie di Julian Assange e Edward Snowden. Che un cinefumetto con Captain America potesse essere così antigovernativo è realmente rivoluzionario.
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