Non c'è ancora la data della prima udienza – ma verrà fissata la prossima settimana – perché Zaccheo è stato designato, ma non ancora comunicato l'accettazione dell'incarico: c'è già la firma, ma ha tre giorni di tempo (presumibilmente lo farà lunedì) per depositarla alla segreteria del Tnas. Che, a sua volta, trasmetterà gli atti del procedimento al Collegio arbitrale. PRIMA
CONCILIAZIONE, LODO ENTRO IL 19 FEBBRAIO
Tre mesi per pronunciarsi: la data di scadenza è il 19 febbraio, ma il lodo verrà senz'altro emesso prima. Sarà una difficile corsa contro il tempo avere una sentenza definitiva prima di Natale, faranno pressione i legali di Mauri. Ma, anche se dovesse arrivare a gennaio, crescono sensibilmente le chance di rivedere il laziale in campo col Chievo il 2 febbraio: 3 mesi di sconto dello stop. Una volta ricevute – dopo 40 giorni - le motivazioni della Corte di Giustizia Federale, gli avvocati Melandri e Buceti si sono messi ulteriormente al lavoro: depositeranno lunedì i loro motivi aggiunti e gli allegati. Invocano il proscioglimento, lo sentono nelle carte, eppure – dichiarazioni di facciata a parte – sanno perfettamente che la riduzione dello squalifica sino a maggio è il vero traguardo da raggiungere. Ed è a portata di mano. Non si deciderà tutto nella prima udienza, ci sarà di rito il tentativo di conciliazione, una sorta di patteggiamento. Il Collegio ha l'obbligo di provare a mettere d'accordo Mauri e Figc, ma quest'ultima non acconsentirà a una riduzione superiore a 60 giorni degli attuali 9 mesi di squalifica. Salvo sorprese, Zaccheo e il Collegio passeranno all'esame delle richieste istruttorie. E chissà cosa spunterà sotto l'Albero di Natale.
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