Avellino. La gita a Medjugorje è illegale, parrocchia finisce sotto inchiesta

Avellino. La gita a Medjugorje è illegale, parrocchia finisce sotto inchiesta
di Marco Ingino
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Domenica 29 Giugno 2014, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 30 Giugno, 09:53
La gita autorizzata dal parroco di San Ciro illegale, scattano accertamenti e sanzioni amministrative.

Tempi duri per chi organizza pellegrinaggi in contrasto con le norme che assegnano queste competenze alle imprese autorizzate. Come richiesto qualche settimana fa dall’associazione «Agenzie di viaggi contro abusivi», sull’intero territorio provinciale è scattata una vera e propria task force di controlli e segnalazioni che, in qualche caso, rischia di lasciare a piedi fedeli e turisti.



È quanto stava per accadere ieri mattina, all’alba, corso una cinquantina di persone dirette a Medjugorje, Loreto, Padova e Assisi. Prima che il pullman avviasse i motori, i vigili urbani coordinati dal comandante Pietro Cucumile hanno imposto l’alt per procedere ai controlli. Ad attivarli è stato l’esposto presentato dall’associazione che si sarebbe avvalsa della presenza di un «infiltrato». Quest’ultimo, appresa la notizia dell’organizzazione del viaggio al modico costo di 410 euro da un volantino privo di intestazione, ha contattato il responsabile e versato regolarmente la quota di partecipazione.



Dai riscontri effettuati sul posto dai caschi bianchi, tuttavia, è per adesso emersa solo una infrazione amministrativa relativa all’organizzazione di un pellegrinaggio la cui responsabilità ricade sul parroco di San Ciro. «Per la prima volta in cinque anni – ha detto don Luciano Gubitosa – ho acconsentito alla richiesta di alcuni fedeli di organizzare questo pellegrinaggio pretendendo comunque che venissero rispettate le leggi e stipulate le assicurazioni del caso sui partecipanti. Ben vengano, pertanto, i controlli anche se, pure alla luce del modico prezzo pagato dai pellegrini, ci tengo a dire che non c’è alcuno scopo di lucro alle spalle».



Parole che hanno trovato riscontro nelle verifiche che i vigili urbani hanno effettuato fino a tarda mattinata. Ecco perché, poco dopo mezzogiorno e con oltre sette ore di ritardo, la comitiva è riuscita lo stesso a partire da piazza don Michele Grella. Salvato il pellegrinaggio all’ultimo momento, però, la parrocchia di San Ciro rischia adesso lo stesso una sanzione amministrativa, per avere omesso di indicare nel manifesto l’organizzazione, ed un ulteriore controllo della Finanza e dell’Agenzia delle entrate. Parallelamente all’esposto inoltrato ai vigili urbani, l’associazione ha denunciato il caso agli organi competenti per chiedere la verifica sulla tracciabilità dei versamenti dei partecipanti e la tipologia delle assicurazioni stipulate per i passeggeri.
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