Arbitri, Braschi promuove Gervasoni
«Bravo con chi non rispettava le regole»

Arbitri, Braschi promuove Gervasoni «Bravo con chi non rispettava le regole»
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Martedì 25 Febbraio 2014, 16:33
La prestazione di Gervasoni in Parma-Fiorentina stata tecnicamente molto buona e positiva, ha applicato le regole con persone che non sembravano propense al rispetto di esse. Così il designatore arbitrale Stefano Braschi ha commentato l'operato del direttore di gara mantovano che ieri sera al Tardini è finito nel mirino delle critiche viola per alcune decisioni, compresa l'espulsione di Borja Valero, poi squalificato per 4 giornate. Ultimamente, ha aggiunto, c'è troppo nervosismo.



Su Gervasoni: «A me la direzione di Gervasoni è piaciuta. Purtroppo gli arbitri sono sempre nell'occhio del ciclone ma se andiamo a vedere, in 250 partite fin qui giocate, di errori veramente clamorosi ce ne saranno stati non più di cinque e le decisioni sbagliate degli assistenti sono appena il 2%, compresa quella di Fiorentina-Inter. Insomma questo gruppo sta disputando un campionato molto buono. Il nostro obiettivo non è fare sempre tutto perfetto ma cercare di limitare il più possibile gli errori».



Su Montella (che nel post-partita di ieri ha dichiarato che lui e la sua squadra forse stanno antipatici perchè protestano troppo): «Non credo sia il caso di rispondere, non ho alcuna intenzione di entrare in quelle che possono essere solo polemiche da bar. Per me e gli arbitri le squadre son tutte uguali, non abbiamo preconcetti e il rancore è un errore che non possiamo permetterci».



Ai giocatori: «Bisogna darsi una calmata. Chi si comporta da professionista troverà arbitri collaborativi, disponibili, pronti al dialogo. Chi invece offende, protesta in modo prepotente, simula e attua un gioco violento li troverà intransigenti e determinati. Come ieri Gervasoni che con buon senso, per evitare ulteriori tensioni, non ha fatto il terzo tempo che peraltro non è obbligatorio. Fino a novembre i nostri arbitri sono stati praticamente disoccupati, ma ultimamente le partite sono diventate molto nervose e le ammonizioni per protesta sono cresciute del 50% rispetto a inizio stagione. Ripeto, bisogna darsi una calmata. Noi siamo serenissimi e le nostre porte aperte a tutti. Io stesso sono disposto ad andare da ogni club per parlare e spiegare. Continuo a credere che più incontri facciamo più può essere utile».
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