Su Gervasoni: «A me la direzione di Gervasoni è piaciuta. Purtroppo gli arbitri sono sempre nell'occhio del ciclone ma se andiamo a vedere, in 250 partite fin qui giocate, di errori veramente clamorosi ce ne saranno stati non più di cinque e le decisioni sbagliate degli assistenti sono appena il 2%, compresa quella di Fiorentina-Inter. Insomma questo gruppo sta disputando un campionato molto buono. Il nostro obiettivo non è fare sempre tutto perfetto ma cercare di limitare il più possibile gli errori».
Su Montella (che nel post-partita di ieri ha dichiarato che lui e la sua squadra forse stanno antipatici perchè protestano troppo): «Non credo sia il caso di rispondere, non ho alcuna intenzione di entrare in quelle che possono essere solo polemiche da bar. Per me e gli arbitri le squadre son tutte uguali, non abbiamo preconcetti e il rancore è un errore che non possiamo permetterci».
Ai giocatori: «Bisogna darsi una calmata. Chi si comporta da professionista troverà arbitri collaborativi, disponibili, pronti al dialogo. Chi invece offende, protesta in modo prepotente, simula e attua un gioco violento li troverà intransigenti e determinati. Come ieri Gervasoni che con buon senso, per evitare ulteriori tensioni, non ha fatto il terzo tempo che peraltro non è obbligatorio. Fino a novembre i nostri arbitri sono stati praticamente disoccupati, ma ultimamente le partite sono diventate molto nervose e le ammonizioni per protesta sono cresciute del 50% rispetto a inizio stagione. Ripeto, bisogna darsi una calmata. Noi siamo serenissimi e le nostre porte aperte a tutti. Io stesso sono disposto ad andare da ogni club per parlare e spiegare. Continuo a credere che più incontri facciamo più può essere utile».
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