Stupro di gruppo, violenza sull'amica dopo la festa: tre ragazzi a processo. Il video dell'abuso condiviso su whatsapp

Ceccano, 22enne accusato di aver abusato di una ragazza di Alatri e filmato il rapporto. Gli altri due amici non sarebbero intervenuti in difesa della vittima

Stupro di gruppo, violenza sull'amica dopo la festa: tre ragazzi a processo. Il video dell'abuso condiviso su whatsapp
di Pierfederico Pernarella
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Sabato 27 Gennaio 2024, 01:00 - Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 12:02

Violenza sessuale di gruppo, rinviati a giudizio tre giovani di Ceccano: L. F. S. di 22 anni, G.B. e A. Z. di 21. La decisione è stata presa ieri dal Gup del Tribunale di Frosinone Antonello Bracaglia Morante dopo una lunga fase preliminare in cui sono state messe a confronto tutte le versioni dei protagonisti. Il principale imputato è il 22enne, il quale deve rispondere anche di revenge porn. Gli altri due imputati non avrebbero avuto un ruolo diretto nella presunta violenza, ma a loro la Procura contesta di non essere intervenuti per fermare la presunta violenza.

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Violenza di gruppo, tre giovani a processo

L’inchiesta prende le mosse dalla denuncia della ragazza, una 20enne di Alatri, che si rivolse all’autorità giudiziaria alcuni giorni dopo i fatti, avvenuti il 26 febbraio del 2022.

Quel giorno la ragazza si trovava a Ceccano per partecipare ad una festa di compleanno di un amico in un bar. Durante la festa, intorno alle 22, stando a quanto ricostruito dai carabinieri coordinati dal sostituto procuratore Vittorio Misiti, la 20enne, in compagnia di un’amica, si era spostata in un altro bar di Ceccano dove erano presenti anche i tre imputati, di cui solo uno conosciuto dalla ragazza. Proprio perché conosceva uno dei tre, la giovane accettava di fare un giro in auto con loro per Ceccano. I quattro quindi decidevano di andare nei pressi del campo sportivo, nell’abitazione di proprietà della famiglia di uno dei tre imputati, che all’epoca dei fatti era disabitata. 


LE CONTESTAZIONI
I tre amici e la ragazza si erano intrattenuti per un po’ bevendo qualcosa e chiacchierando, poi ad un certo punto, secondo le accuse della Procura, la ventenne, infastidita dalla situazione che si stava creando, avrebbe chiesto di essere riaccompagnata dagli amici in piazza. La ragazza si era diretta verso la porta per uscire ma, sostiene l’accusa sulla base del racconto della vittima, sarebbe stata bloccata dal più grande del gruppo, il 22enne Lucas Fabio Savo, e portata nella camera da letto, dove sarebbe stata prima immobilizzata, poi spogliata e quindi toccata nelle parti intime. A quel punto il ragazzo, ricostruisce la Procura, avrebbe invitato anche gli amici, ma gli atri due ragazzi si sarebbero allontanati dalla stanza, senza però intervenire in difesa della 20enne. Il 22enne, nonostante le richieste della ragazza di smettere, avrebbe a quel punto consumato la violenza sessuale. E sarebbe stato in quel frangente che lo stesso giovane avrebbe preso il telefono cellulare per girare un video del rapporto sessuale della durata di 15 secondi senza che la ragazza se ne accorgesse. Video che poi è stato inviato tramite Whatsapp ad un’altra persona. Alla fine, la ragazza si era rivestita e avrebbe provato a uscire di casa, ma la porta era ancora bloccata così avrebbe dovuto attendere i tre prima di essere riportata in piazza, nel bar dove era in corso la festa.

 
LA DIFESA
I tre imputati - difesi dagli avvocati Armando Pagliei, Giampiero Vellucci e Piefrancesco Pizzuti - hanno sempre respinto le accuse. Il principale imputato, in particolare, si è difeso sostenendo che il rapporto con la ragazza fosse stato consenziente, come dimostrerebbe anche il video. Gli avvocati difensori hanno anche puntato sulla tardività della denuncia presentata dalla ragazza, sul fatto che non disse nulla quando quella sera tornò alla festa, oltre al dettaglio che nessuno dei vicini della casa teatro dei fatti avrebbe sentito grida di aiuto. La ragazza è assistita dall’avvocato Vincenzo Galione. Si tornerà in aula il 31 maggio per l’apertura del processo.
 

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