Serena Mollicone e l’ultimo avvistamento. La difesa Mottola: «Non era con Marco»

Nel mirino della difesa le frasi “passate” dopo l’udienza che c’è stata venerdì scorso

Serena Mollicone e l’ultimo avvistamento. La difesa Mottola: «Non era con Marco»
di Vincenzo Caramadre
3 Minuti di Lettura
Domenica 21 Aprile 2024, 08:00

«Con rammarico e sdegno notiamo che purtroppo stanno passando i falsi messaggi che destabilizzano e male informano l'opinione pubblica». Questa l’esternazione del portavoce del pool della difesa Mottola (Franco, Marco e Anna Maria, che, assieme a due carabinieri, Vincenzo Quatrale e Francesco Suprano, sono stati assolti nel 2022 dalla corte d’assise di Cassino), il professor Carmelo Lavorino.

Serena Mollicone, l'ultimo avvistamento. «Era davanti a un bar, piangeva e stava litigando con un ragazzo»

Serena Mollicone, le frasi

Nel mirino della difesa le frasi “passate” dopo l’udienza che c’è stata venerdì scorso, nella quale i testi ascoltati per la prima volta in dibattimento hanno confermato il racconto di Carmine Belli, risalente al 2 giugno 2001, sulla presenza della ragazza a Chioppetelle il giorno della scomparsa. «E’ stato detto: “Marco Mottola il 1° giugno 2001 era al bar Chioppetelle e litigava con Serena Mollicone", "Carmine Belli il 1° giugno ha visto Serena che litigatava con un ragazzo biondo mechato".

Precisiamo - dice Lavorino - che Marco Mottola il 1° giugno 2001 mai è stato al bar a Chioppetelle, che per la mattina del 1° giugno ha un alibi fortissimo (tabulati telefonici e dichiarazioni sit e testimoniali), che Carmine Belli mai ha riconosciuto in Marco Mottola il "ragazzo biondo mechato" che strattonava la ragazza divenuta miracolosamente Serena Mollicone, e che l'avvistamento è del 31 maggio 2001 (non del 1° giugno), che la ragazza non poteva essere Serena Mollicone perché era a scuola: quindi, siamo alla sagra degli errori investigativi».

 

Serena Mollicone, il racconto di Carmine Belli sull'ultimo avvistamento: testimoni chiave in aula

La nota

«Purtroppo - continua il portavoce della difesa Mottola - gli inquirenti hanno commesso una serie di errori di percezione e di impostazione metodologica, hanno ceduto all'innamoramento dell'illazione congetturale, sono entrati nel deserto della confusione (alias "buttarla in caciara") e lì sono rimasti. Purtroppo si stanno spendendo/buttando i soldi del contribuente per non arrivare a nulla. Purtroppo si stanno dilapidando risorse, piste, indizi e competenze. E la povera Serena Mollicone, i suoi famigliari e il popolo italiano non riescono ad avere giustizia». Il processo d’appello è stato aggiornato al 16 maggio prossimo, quando verrà ascoltato proprio il carrozziere Carmine Belli (assolto per il delitto di Seren in tutti i gradi di giudizio e assistito dal pool di difesa composto dagli avvocati Silvana Cristoforo e Romano Misserville in primo grado e in appello Eduardo Rotondi e lo stesso criminologo Carmelo Lavorino, come consulente di parte) e Pierpaolo Tomaselli che era con lui in auto quando transitarono a Chioppetelle.

© RIPRODUZIONE RISERVATA