Raccolta differenziata nei Comuni, chi sale e chi scende in provincia di Frosinone

Sant'Ambrogio sul Garigliano, il piccolo centro della Valle dei Santi è il comune più virtuoso della regione

Raccolta differenziata nei Comuni, chi sale e chi scende in provincia di Frosinone
di Alberto Simone
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Giovedì 15 Dicembre 2022, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 15:35

Sant'Ambrogio sul Garigliano, il piccolo centro della Valle dei Santi, nel Cassinate, è il comune più virtuoso della regione per quel che riguarda la raccolta differenziata con oltre l'85% di rifiuti differenziati.

Sul podio ci sono poi Sacrofano, in provincia di Roma, con l'84,1% e Fondi, in provincia di Latina con una percentuale dell'83,3%. Complessivamente, nel Lazio, la raccolta differenziata cresce quest'anno di 0,9 punti e raggiunge il 53,32% (rispetto al 52,46% dell'anno precedente). Tra le province, quella migliore è Viterbo che con il 63,6% ruba lo scettro a Frosinone. La Ciociaria aveva chiuso l'anno precedente con il 60,1 % mentre quest'anno, ferma al 59,79% viene superata anche da Latina con il 59,81%. In quarta posizione c'è Rieti al 56,7% e in fondo Roma al 51,3% a causa del dato pessimo della Capitale, immobile 44,9%. Senza considerare il dato di Roma, il resto del Lazio avrebbe in effetti il 63,8%, la Capitale fa scendere la media di circa dieci punti.

Questo è quanto emerge dal settimo Ecoforum di Legambiente Lazio.

Dal dossier emerge che sono 18 i comuni rifiuti free, eccellenze assolute con meno di 75 kg per abitante all'anno di indifferenziata prodotta, mentre, sulla base delle prestazioni del 2021, sono 203 i comuni cosiddetti ricicloni, ovvero con più del 65% di raccolta differenziata. La produzione regionale totale di rifiuti per il 2021 è stata di 2.865.564 tonnellate, in aumento di circa 50 mila tonnellate rispetto al dato 2020 fortemente caratterizzato dal periodo pandemico, aumento nella maggior parte dei casi giustificato dalla ripresa dei consumi per il 2021 e dalla contestuale ripresa del Pil regionale (+6,3%): l'aumento è tutto nelle frazioni differenziate che salgono di quasi 51 mila tonnellate nette e segnano un +3,5%, mentre la quota indifferenziata aumenta ma di un impercettibile 0,04%.

PRIMATO PERSO

Come detto, nel 2021, seppur di pochissimo, la Ciociaria perde il primato regionale e non è la provincia più virtuosa per quel che riguarda la differenziata, tuttavia il comune che svetta nel Lazio è quello di Sant'Ambrogio sul Garigliano. Oltre al comune della Valle dei Santi, i comuni ciociari che sono stati premiati come ricicloni sono: Coreno Ausonio, Vallecorsa, Patrica e Colle San Magno.

Nello specifico Coreno Ausonio e Vallecorsa hanno avuto il riconoscimento di comuni rifiuti free, ovvero con una percentuale di differenziata superiore al 75%. Mentre Patrica e Colle San Magno, entrambi con una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%, hanno avuto il riconoscimento di comuni ricicloni.
Nel Lazio, per quel che riguarda i comuni ricicloni, sul podio ci sono Norma, Oriolo Romano e Prossedi (comuni sotto i 5.000 abitanti); Fondi, San Felice Circeo e Albano Laziale per quel che riguarda i centri tra i 5.000 e i 50.000 abitanti; Velletri, Tivoli e Fiumicino (sopra i 50.000 abitanti).

In provincia di Latina dopo Fondi emergono come comuni virtuosi anche Spigno Saturnia, Prossedi e Sperlonga.

L'ASSESSORE

Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, non nasconde la soddisfazione e spiega: «Arriviamo a questa edizione dei Comuni Ricicloni di Legambiente con un importante risultato: abbiamo abbondantemente superato il 50% di raccolta differenziata media nel Lazio. Il 53% nel 2021 è un risultato rilevante, che ha visto la nostra regione crescere negli ultimi anni di oltre 20 punti percentuali grazie ai finanziamenti assegnati ai Comuni per la realizzazione di isole ecologiche e centri di compostaggio, ma anche grazie al proficuo impegno di molti amministratori pubblici. Abbiamo dunque avviato un percorso virtuoso e conseguito preziosi risultati - conclude Valeriani - ma ora deve essere rafforzata questa grande alleanza tra istituzioni, operatori e cittadini per affermare un modello di sviluppo incentrato sulla sostenibilità ambientale e sull'uso consapevole delle risorse».
 

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