Indagini geognostiche e geofisiche. Inizia lunedi prossimo la seconda fase esplorativa del terreno inquinato della zona denominata Nocione alla periferia nord di Cassino. Su una superficie di circa cinquemila metri quadri sarebbero stati interrati una trentina di anni fa tonnellate di rifiuti domestici dei comuni del Cassinate insieme ad altri ritenuti pericolosi. Da due anni sono in corso le operazioni di bonifica del sito. Con un finanziamento della regione Lazio di 214 mila euro si sta procedendo a due fasi esplorative per conoscere la tipicità dei rifiuti e il loro grado di inquinamento ed altre caratteristiche. Tutto in funzione degli scavi per riportare in superficie le tonnellate di rifiuti. Massa di rifiuti che poi, con un successivo appalto, dovrà essere trasportata in appositi depositi. Intanto ieri c'è stata la consegna del cantiere alla società lucana Hydrolab, aggiudicataria dell'appalto. L'intervento rappresenta la seconda fase del progetto approvato a suo tempo dalla Regione riguardo alle indagini di tale sito. Già lunedì, all'inizio della prossima settimana, i tecnici della Hydrolab entreranno nel vivo delle operazioni con i primi sondaggi. Ieri mattina hanno comunque già fatto dei primi prelievi lungo il sito.
Cassino, al via nuovi sondaggi per la bonifica del sito inquinato a Nocione

di Domenico Tortolano
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Sabato 3 Dicembre 2022, 07:55
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