Comune, un tesoretto dalla vendita dei rifiuti differenzati

Comune, un tesoretto dalla vendita dei rifiuti differenzati
di Simone Lupino
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Martedì 12 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21:19
Rifiuti, una miniera d’oro per le casse del Comune di Viterbo: nell’arco di due anni sono quasi quadruplicati per palazzo dei Priori gli introiti derivanti dai conferimenti della raccolta differenziata, in particolare quelli per gli imballaggi di plastica. Una crescita record e costante: 5,21 euro per abitante nel 2020; 10,21 euro nel 2021; 18,58 euro nel 2022, l’ultimo dato noto. Facendo un rapido calcolo sul totale dalla popolazione coperta dal servizio,  si passa da 338mila euro a 1,2 milioni di euro di ricavi. Una cifra davvero considerevole. Ma somme importanti sono derivate anche dalla raccolta degli imballaggi di carta (319mila euro) e di quelli di vetro (118mila euro).

È quanto emerge andando a spulciare il rapporto 2023 della banca dati Anci-Conai (Associazione dei comuni italiani e Consorzio nazionale imballaggi) presentato giovedì scorso a Roma.  Il report oltre ad analizzare l’andamento generale e locale della raccolta differenziata, fornisce anche una fotografia sui corrispettivi, ossia le somme che l’industria dell’economia circolare riconosce ai singoli comuni per il materiale conferito. Bisogna ricordare infatti che una raccolta differenziata efficiente oltre a fare bene all’ambiente (meno rifiuti da smaltire), porta anche dei benefici in termini economici alle amministrazioni locali. Il meccanismo è semplice: più rifiuti vengono conferiti e più soldi entrano nelle casse dei Comuni. Risorse che poi devono essere destinate a servizi ambientali sempre più efficienti e puntuali.

Secondo il rapporto Anci-Conai a Viterbo negli ultimi anni la quota della raccolta differenziata è rimasta pressoché invariata, intorno al 55 per cento, ma nonostante ciò per alcuni materiali specifici i viterbesi hanno migliorato notevolmente la propria capacità di riciclare. È il caso appunto degli imballaggi di plastica, che nei conferimenti hanno segnato una crescita da 18,59 chili per abitante nel 2020 a 65,24 chili per abitante nel 2022. Nella città dei papi è migliorata anche la raccolta degli imballaggi di carta (+ 0,26 kili/abitante) che ha fruttato al Comune la somma 319mila euro. Mentre in misura più contenuta crescono anche i ricavi per il vetro: da 1,67 a 1,79 euro per abitante per un totale di 118mila euro, nonostante una piccola flessione nei conferimenti. In questo ultimo caso il dato comunque positivo si potrebbe spiegare con una qualità maggiore del materiale conferito, un’altra variabile da tenere in considerazione per la formazione del contributo economico finale riconosciuto al Comune. Nel 2022 c'è stata inoltre la prima rilevazione assoluta per le bioplastiche che hanno fatto segnare a Viterbo circa 6 tonnellate (13mila euro).

Infine, tornando a parlare degli imballaggi di plastica, uno dei materiali che più incidono sulla raccolta differenziata, va sottolineato che per il Comune di Viterbo il ricavato dei conferimenti alle industrie del riciclo nel 2022 è risultato di gran lunga al di sopra  della media nazionale e regionale, entrambe intorno a 6 euro/abitante di corrispettivo.
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