Reddito verso lo stop, timori dei sindacati: boom di chiamate in cerca di informazioni

La sede Inps di Frosinone
di Marina Testa
4 Minuti di Lettura
Martedì 1 Agosto 2023, 08:55

Reddito e pensione di cittadinanza, caso politico e tumulto sociale.

La sospensione dei sussidi, introdotti con il decreto legge n.4 del gennaio 2019, sta scatenando preoccupazioni anche in provincia di Frosinone. La revisione della misura di sostegno economico è stata prevista dalla legge di bilancio 2023, ovvero la manovra approvata lo scorso dicembre. E con un altro decreto (n.48 del 4 maggio 2023) sono stati istituiti l'Assegno di inclusione e il Supporto per la formazione e il lavoro. Cambiano i requisiti di assegnazione e con essi anche i percettori. In provincia di Frosinone saranno circa il 50 per cento in meno.

LE COMUNICAZIONI

A seguito delle comunicazioni dell'Inps, arrivate nei giorni scorsi agli interessati anche tramite un sms, si sono moltiplicate le richieste di informazioni e le telefonate dai toni tesi. Operatori dell'Inps, dei sindacati, di patronati e centri di assistenza fiscale, i cosiddetti Caf, hanno dovuto far fronte non solo a chiarimenti tecnici, ma anche consolatori.
Se la nota estesa dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, infatti, ha spiegato con un linguaggio amministrativo come funziona il regime transitorio che condurrà al termine l'esperienza di Rdc, la cui abolizione è stata disposta per il primo gennaio 2024, il contenuto del messaggio inviato su cellulari e smartphone è stato lapidario: "Domanda di Rdc sospesa come previsto dall'articolo 13 del DL 48/2023 conv. Legge 85/2023. In attesa presa in carico da parte dei servizi sociali".
Un messaggio di tale tenore ha generato ansie e interrogativi che le persone destinatarie hanno a loro volta ribaltato agli addetti ai lavori, in cerca di rassicurazioni e indicazioni su come procedere.
«Devo pagare l'affitto, finora ci sono riuscito.

Ora come farò?» «Abbiamo due bambini piccoli, come possiamo mantenerli?». «Mi spetterà ancora qualche aiuto?» il genere di domande e sfoghi diventati quasi la consuetudine. Da genitori, separati, pensionati, disoccupati.

I NUMERI

In provincia di Frosinone oltre la metà delle famiglie che finora hanno potuto beneficiare dell'aiuto, dal prossimo anno non potranno più avvalersene. Da gennaio a giugno di quest'anno sono stati 10.832 i nuclei che hanno percepito il Reddito di cittadinanza, con 22.328 persone coinvolte e un importo medio di 586,22 euro. Nel Lazio i nuclei percettori sono stati 120.826 con 240.582 persone. «Secondo i primi dati saranno 6.235 i nuclei familiari della provincia di Frosinone che a gennaio rischiano di non poter richiedere l'Assegno d'inclusione» afferma il segretario generale della Cgil Frosinone Latina Giuseppe Massafra, che attribuisce al Reddito di cittadinanza «il merito di portare all'attenzione del dibattito pubblico l'accesso al mondo del lavoro e il salario minimo garantito; per la prima volta in Italia le persone hanno avuto la possibilità di non dover accettare per forza lavori non regolari e/o non adeguatamente retribuiti. Sarà una vera bomba sociale. I sindaci, gli amministratori provinciali, la politica tutta può e deve svolgere un ruolo cruciale nel mitigare i rischi, nel sostenere le famiglie colpite». Dello stesso tenore gli omologhi rappresentanti della Cisl e della Uil. «I sindacati hanno il vero polso della situazione - spiega Anita Tarquini, segretaria generale dell'Unione Italiana del Lavoro di Frosinone -. Le persone facevano conto su un sostegno che andava a colmare un vuoto tra la formazione e il mercato del lavoro. Non c'è stata la visione di riformare il sistema. Ora si creerà uno scompenso sociale molto pesante». Anche Enrico Capuano, segretario generale della Cisl di Frosinone, parla di mancata visione: «L'assistenza viene a mancare di colpo e le opportunità di lavoro non si creano. E' il modello che va cambiato, calibrato alle reali esigenze della società». E rilancia sulla maggiore integrazione tra scuola e lavoro.
Marina Testa
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA