Fosso Vadisi inquinato, superati i limiti di idrocarburi: altolà del sindaco

Fosso Vadisi inquinato, superati i limiti di idrocarburi: altolà del sindaco
di Emiliano Papillo
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Domenica 3 Settembre 2023, 09:11

Il sindaco di Patrica, Lucio Fiordalisio, ha inviato una nota alla Prefettura di Frosinone, al Mite, alla Regione Lazio, alla Provincia, all'Arpa Lazio, all'Asl di Frosinone, al Consorzio Industriale del Lazio, al Consorzio di Bonifica Sud Anagni e al Gruppo Forestale di Frosinone, chiedendo di affrontare definitivamente la questione di Fosso Vadisi. Si tratta del fosso a ridosso della via Morolense e dell'area industriale del centro lepino, più volte finito sulla cronaca per il livello alto di inquinamento delle acque e per i cattivi odori che si registrano nell'aria (che rientra nel perimetro del Sin "Valle del Sacco") e che hanno portato negli anni i residenti a proteste, manifestazioni, denunce senza che però il problema sia stato risolto.

IL VERTICE

Il sindaco ha ottenuto un primo risultato: il 12 settembre in Provincia ci sarà un tavolo tecnico con gli enti preposti per affrontare la problematica. «Le segnalazioni pervenute in questi mesi e in ultimo l'ennesima relazione del Consorzio Sud Anagni sull'impossibilità di bonificare il Fosso Vadisi, le contestuali criticità idrauliche ed ambientali sottolineate e riscontrate da tanti anni ma che purtroppo non hanno ricevuto alcuna risposta impongono una più attenta e decisa azione coordinata. Le mie considerazioni sulle problematiche che interessano i Fossi siti a Patrica sono diverse - spiega Lucio Fiordalisio- riguardano aspetti non solo ambientali ma anche amministrativi e di rapporto con le istituzioni».
Per questo è partila la lettera agli Enti preposti «chiedendo loro anzitutto una verifica delle condizioni del Fosso Vadisi e della regolarità della portata con previsioni di monitoraggi - aggiunge il sindaco - Questo consentirebbe di prevedere, da parte delle autorità competenti, limiti autorizzativi agli scarichi industriali pertinenti. Inoltre si potrebbe, grazie all'ausilio della Regione Lazio che sta mostrando sensibilità e attenzione verso il nostro territorio, effettuare un esame tecnico - congiunto delle autorizzazioni ambientali in essere, di cui sono in possesso le aziende ubicate nella zona interessata, o anche effettuare una verifica della possibilità di prescrivere alle attività industriali insistenti nei pressi del Fosso Vadisi il collegamento dei reflui in uscita nella condotta consortile». Insomma, verificare la situazione prima di procedere perché aggiungere inquinamento a inquinamento non il massimo.

LA PROPOSTA

«Prevedere manutentivi idraulici ordinari e straordinari, previa valutazione dello stato di contaminazione delle zone ripariali e degli alvei dei fossi Vadisi e Tosca» - dice il sindaco.
In una recente nota inviata al comune, il Consorzio di Bonifica a Sud di Anagni tra l'altro ha rilevato che la manutenzione idraulica degli alvei dei due fossi non può essere effettuata in quanto si sono constatati «dei superamenti tabellari del parametro idrocarburi in tre dei quattro punti di campionamento»

I RESIDENTI

I cittadini intanto, riuniti nel Comitato La Rinascita continuano la loro battaglia con esposti e denunce anche perché gli odori nauseabondi che si registrano quasi quotidianamente soprattutto l'estate rendono la vita impossibile. Ad affiancare i residenti anche Fare Verde. «Alla luce delle criticità ambientali più volte segnalate dai cittadini, da Fare Verde e dal sindaco di Patrica- spiega Marco Belli dell'associazione - le autorità hanno l'obbligo di rispettare la carta dei diritti dell'Unione ed il codice penale. Per questo stiamo preparando una circostanziata denuncia direttamente alla Corte di Giustizia Europea per la reiterata violazione dell'articolo 37 del diritto dell'Unione. Un livello elevato di tutela ambientale e miglioramento della sua qualità devono essere parte integrante delle politiche dell'Unione Europea»
Emiliano Papillo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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