Terremoti, frane, alluvioni. Negli ultimi anni le criticità sul territorio nazionale sembrano essersi moltiplicate e così anche nel Lazio sarà presto attivo il nuovo sistema di allarme pubblico. Duplice l'obiettivo: perfezionare la macchina della prevenzione e, soprattutto, avvisare in maniera tempestiva i cittadini in caso di emergenze o calamità naturali imminenti o in corso. In che modo? Con un messaggio inviato direttamente sul telefonino.
Prima di renderlo pienamente operativo, però, come ogni cosa c'è bisogno del collaudo. Cosa che avverrà tra poche ore. Il giorno fissato per la sperimentazione, infatti, una sorta di prova generale, è giovedì 21 settembre.
Si tratta di una tecnologia, aggiungono dalla Pisana, che “non raccoglie alcun dato sensibile ed è unidirezionale”. In sostanza, la privacy di ciascuno resta protetta e intatta.
Nella sperimentazione di giovedì saranno coinvolte anche le scuole di ogni ordine e grado e tutte le università del Lazio. Superata la fase di test, IT-Alert consentirà di informare direttamente i cittadini in caso di pericoli, come terremoti, maremoti, collasso di una grande diga, attività vulcanica, incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense.
Questo nuovo sistema di allerta, promosso dal Dipartimento di Protezione civile e dall’Agenzia di Protezione civile della Regione Lazio, andrà a integrare le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale.
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