Inquinamento da smog, in Ciociaria superati i limiti dell'anno passato

Inquinamento da smog, in Ciociaria superati i limiti dell'anno passato
di Gianpaolo Russo
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 09:16 - Ultimo aggiornamento: 14:28


Il 2022 è stato più inquinato del 2021. Secondo i dati rilevati dall'Arpa Lazio già ad oggi i giorni di smog sono stati maggiori dell'anno precedente.
A Frosinone lo scorso anno si toccarono 55 superamenti, dato raggiunto e superato già nella giornata di Santo Stefano (ultima rilevazione disponibile) mentre Ceccano ha letteralmente preso il largo e svetta nella classifica delle città più inquinate della provincia con ben 90 superamenti, quasi il triplo di quelle consentite per norma. Le condizioni meteo di questi giorni, con assenza di piogge ma soprattutto scarsa ventilazione favoriscono il ristagno delle polveri. Ma il dato di Natale e Santo Stefano dimostrano come il problema non sia solo legato alla presenza del traffico automobilistico. In questi due giorni di festa il traffico, infatti, è stato quasi inesistente eppure le centraline (non solo a Frosinone) hanno rilevato dati superiori alla norma. Il riscaldamento domestico evidentemente fa la sua parte ma la mancanza del ricambio d'aria atmosferico evidenzia come in questo periodo dell'anno, anche in assenza di traffico, le polveri stazionino pericolosamente in maniera costante esponendo chi sta all'aperto a rischi pesanti in termini di salute. I dati del 26 inoltre dimostrano come il fenomeno inquinamento non sia circoscritto solo al capoluogo e a Ceccano anzi la città più inquinata è risultata essere Cassino con ben 102 microgrammi al metro cubo (il limite consentito è 50 mg).

I NUMERI
La seconda città più inquinata è Ceccano con 61, seguita dallo Scalo di Frosinone con 59, Ferentino con 54.

Le prime tre città hanno già superato i limiti annuali anche se la città Fabraterna viaggia con un numero di giornate di smog quasi del doppio rispetto al capoluogo e alla città Martire. Preoccupa anche Ferentino oramai prossima a superare anch'essa la soglia massima consentita di superamenti. A ieri era a 33 giorni di smog nel 2022 ma da qui alla fine dell'anno facile presagire che anche la cittadina ernica sarà costretta ad applicare il piano regionale. Scampato pericolo invece per Alatri che con appena 16 giorni di smog sta nei limiti e non dovrà applicare alcuna restrizione. Altro dato significativo è la conferma che nella stessa città di Frosinone ci siano differenze enormi in termini di qualità dell'aria: se la centralina allo Scalo ha superato i limiti quella di viale Mazzini, nella parte alta, è ferma a 19. Insomma il centro storico è l'unica zona del capoluogo che sembra salvarsi dall'inquinamento. Anche se i dati non sono paragonabili a quelli di qualche anno fa dove si superarono anche i 110 giorni di smog, la battaglia contro l'inquinamento dopo anni di discesa costante segna quindi il passo nel 2022 tornando, seppur di poco, a risalire.

A condizionare il fenomeno sono in particolare le condizioni meteo: se ci sono in un anno giornate di prolungata siccità, con assenza di piogge e scarsa ventilazione inevitabilmente i valori di Pm 10 tendono a salire.

I PROVVEDIMENTI
Il vero problema sono però le soluzioni adottate dalle amministrazioni: Ceccano e Cassino sinora non hanno adottato provvedimenti, il capoluogo ha previsto tre domeniche ecologiche. E per una volta sia l'associazione dei Medici dell'Ambiente che l'associazione Legambiente di Frosinone sono concordi: Occorrono - ripetono in continuazione - contro misure più energiche ed azioni più incisive. Nel 2023 Frosinone, Ceccano e Cassino (ma probabilmente anche Ferentino) saranno chiamate ad adottare restrizioni al traffico e all'uso dei riscaldamenti. Palliativi nella speranza che il meteo dia una mano a questa provincia davvero troppo inquinata.

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