Sindaci in Ciociaria, bis centrati e mancate conferme. I ritorni di Germani e D'Ovidio, quattro donne con la fascia

Sindaci in Ciociaria, bis centrati e mancate conferme. I ritorni di Germani e D'Ovidio, quattro donne con la fascia
di Stefano De Angelis
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Martedì 5 Ottobre 2021, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 17:08

Ritorni e volti nuovi. Conferme e sconfitte. La tornata del voto in 24 Comuni ciociari ha regalato sorprese e sfide al fotofinish. Su tutti, però, la disfatta del Pd ad Alatri. Un tracollo dei dem proprio nel feudo del consigliere regionale Mauro Buschini, con il candidato della coalizione di centrosinistra, Di Fabio, rimasto fuori dal ballottaggio.

Altro supplemento di elezione sarà necessario a Sora e anche qui c’è stata una débâcle, quella del centrodestra unito: il leader dello schieramento, Altobelli, ha mancato l’ingresso al ballottaggio, così come l’uscente De Donatis.

Turno in cui, il 17 e 18 ottobre, si contenderanno lo scettro Eugenia Tersigni e Luca Di Stefano, entrambi con raggruppamenti civici.

Poi ci sono le novità al femminile. La fascia tricolore, infatti, sarà indossata da quattro donne. A Terelle è la prima volta: sarà Fiorella Gazzellone, infatti, a guidare il piccolo paese per cinque anni. Lo stesso sarà anche a Colle San Magno, dove Valentina Cambone ha avuto la meglio sull’uscente Di Nota, a caccia del tris di mandati. Poi c’è il passaggio di testimone ad Acquafondata, con Marina Di Meo che succede al padre, Antonio. Donna al timone anche ad Alvito, ma la sfida era tutta in rosa: l’ha spuntata Luciana Martini per una manciata di schede, 31, su Paola Iacobone.

Il bis, invece, è riuscito a cinque sindaci uscenti su sette: ce l’hanno fatta Corsi a Sgurgola, Sacco a Roccasecca, Villani a Esperia, Barletta a Supino e Bussiglieri a Collepardo. Non è stato così per Padovano a Fumone, battuto da Campoli per quasi cento voti. Tra i ritorni sullo scranno più alto dell’assise c’è quello dell’ex consigliere regionale Angelo D’Ovidio, vittorioso a Pastena. Ampio successo anche per Luigi Germani ad Arce, rieletto dopo la sfiducia di marzo: netto il divario tra lui e gli altri due pretendenti.

A Castrocielo, invece, cala il sipario sull’era Materiale: l’uscente, il preside Filippo, era candidato nella lista capeggiata da Cerasi, battuto dall’ex vicesindaco Fantaccione. Cambio della guardia anche a Monte San Giovanni Campano: Cinelli s’impone e si lascia alle spalle Ciardi, sostenuto dall’ex sindaco Veronesi.

A Torrice, invece, l’elettorato ha deciso la sfida infinita tra l’avvocato e il medico: Santangeli diventa sindaco, Assalti va all’opposizione.

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