Sanità Frosinone, sinergia pubblico-privato: strategie e obiettivi per crescere

Il convegno della Federlazio con Mastrangeli, Casinelli, Savo e Pulvirenti

Sanità Frosinone, sinergia pubblico-privato: strategie e obiettivi per crescere
di Stefano De Angelis
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Venerdì 15 Marzo 2024, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 09:47

 

Dare nuovo impulso al comparto della sanità locale potenziando i servizi e cercando di ridurre la spesa della mobilità passiva attraverso una maggiore sinergia con le strutture private accreditate. Se ne è parlato ieri nel corso di un convegno organizzato dalla Federlazio Frosinone. Un'occasione per fare il punto a pochi mesi dall'approvazione della programmazione della rete ospedaliera 2024-2026 (in provincia è previsto l'aumento dei posti letto con il rapporto ogni mille abitanti che sale dal 2,8 al 3,07) e dal provvedimento della Regione che destina sei milioni di euro alla Ciociaria per nuove assunzioni e stabilizzazioni di medici, infermieri e altre figure. All'incontro sono intervenuti Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone, Alessandro Casinelli, presidente Federlazio Salute, Alessia Savo, presidente della Commissione sanità della Regione, e Sabrina Pulvirenti, commissario dell'Asl. È stato affrontato il tema sanità nel suo complesso ed è emersa l'intenzione comune di migliorare servizi e tempi delle prestazioni nonché di rafforzare la rete dell'assistenza. Il tutto sviluppando le potenzialità della sanità pubblica, quindi di ospedali e presidi di prossimità, e provando a gettare le basi per una collaborazione pianificata e calibrata sul territorio con il settore privato. Il tutto anche nell'ottica di un futuro contenimento dei costi che oggi l'Asl di Frosinone deve sostenere per cure e ricoveri di cittadini ciociari al di fuori della provincia, quindi in altre zone del Lazio o in altre regioni. Risorse, è stato spiegato, che potrebbero essere concentrate in Ciociaria avvalendosi ulteriormente di centri e cliniche del privato convenzionato.

LA PRIORITÀ

A indicare la priorità è stata Savo: «È necessario incidere sull'abbattimento delle liste d'attesa» ha sottolineato, aggiungendo: «Il nuovo approccio del governo Rocca non solo pone al centro l'esigenza del paziente, partendo dalle necessità che emergono dai territori e che per tanto tempo hanno alimentato la mobilità passiva verso altre regioni, ma sta invertendo la rotta con una riorganizzazione sanitaria che parta dallo studio della domanda per riformulare l'offerta.
Nella nuova idea di sanità che stiamo interpretando rientra anche l'equilibrio tra pubblico e privato accreditato, rapporto che conta su sinergie efficaci e unicamente destinate a rispondere ai bisogni dei pazienti, chiarendo ruoli, competenze e raggio d'azione». Gli obiettivi, dunque, sono qualità dei servizi e certezza delle cure nella provincia in cui si vive. Casinelli si è soffermato sull'importanza della collaborazione tra pubblico e privato, mentre Pulvirenti, oltre a evidenziare i passi in avanti compiuti sul fronte dell'assistenza domiciliare, ha spiegato che s'intende coinvolgere le farmacie nel sistema di prenotazione di visite ed esami.

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