Due anni e sei mesi di carcere. Questa la condanna che è stata inflitta ad un imprenditore edile di 51 anni residente a Veroli (Frosinone) accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie, una casalinga di 45 anni mamma di due figli ancora adolescenti. I fatti risalgono a qualche anno fa, quando la moglie stanca di soprusi e di angherie da parte del marito decide di separarsi. Una decisione scaturita soprattutto dal fatto che doveva in qualche modo tutelare i suoi figli che troppo spesso erano stati spettatori inconsapevoli di scene di aggressione e di violenza nei suoi confronti.
IL CASO
Non c’era giorno infatti che l’uomo non le alzasse le mani e la insultasse facendola sentire una donna inutile.
GLI ACCERTAMENTI
E proprio a seguito delle indagini avviate dalla procura nei confronti dell’imprenditore, quest'ultimo era stato rinviato a giudizio per il reato di maltrattamenti. Nei giorni scorsi il giudice ha pronunciato la sentenza di condanna: due anni e sei mesi di reclusione, più il pagamento di tutte le spese processuali. La donna – che nel frattempo si è trasferita a casa della madre con i suoi bambini – ha intentato anche una causa civile nei confronti dell’ex marito per ottenere non soltanto l’assegno di mantenimento, ma anche un congruo risarcimento danni. Supportata dagli operatori del centro antiviolenza la 45enne sta cercando piano piano di ricostruire il suo futuro lontano da quel marito violento che per anni l’ha fatta sentire una persona inadeguata e inutile.