Statua del generale Anders a Cassino, spunta l’ipotesi di piazza San Giovanni

Statua del generale Anders a Cassino, spunta l’ipotesi di piazza San Giovanni
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Mercoledì 20 Ottobre 2021, 16:18 - Ultimo aggiornamento: 16:25

La statua del generale Anders nei giardini di piazza San Giovanni a Cassino, di fronte alla chiesa. Questa la proposta che farà il Comune di Cassino domani mattina nel vertice con la delegazione polacca guidata dall’ambasciatrice Anna Maria Anders, figlia del generale. Infatti per domani alle 10,30 nella sala Restagno è in programma la riunione per decidere dove installare il monumento previsto inizialmente a largo Dante ma qui c’è l’ostacolo della centralina per il monitoraggio che non si può spostare per motivi tecnici. E allora ci sono le proposte per piazza Labriola, piazza XV Febbraio e piazza San Giovanni. Ma la scelta sarebbe ricaduta su quest’ultima piazza perché più spaziosa e meno trafficata. Il Comune lascerà decidere ai polacchi dal momento che saranno loro a pagare tutte le spese.


Dopo la riunione di Cassino la delegazione salirà a Montecassino dove alle 11,30 è prevista una cerimonia commemorativa al cimitero militare polacco per ricordare gli 80 anni della nascita dell’Armata polacca del generale Władysław Anders.

Saranno due i momenti di commemorazione organizzati dell’ambasciata di Polonia a Roma per ricordare la formazione, nel 1941, dell’eroico esercito che, guidato dal generale Władysław Anders, contribuì alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Oggi nella sede dell’ambasciata verrà presentato il documentario “Gli Ebrei nell’Armata di Anders”, a cui seguirà l’incontro con gli autori del documentario e gli ospiti da Israele: il generale Zvi Kan Tor, direttore del “Museum of the Jewish Soldier in World War II”, e Witold Mędykowski, storico.


Domani, invece, avrà luogo una cerimonia commemorativa al cimitero militare polacco di Montecassino alla presenza dell’ambasciatore di Polonia, Anna Maria Anders, degli addetti militari di Polonia e di Israele e delle autorità di Cassino. Nel sacrario sono sepolti 1057 soldati polacchi. Il II Corpo d’armata polacco, giunto sulla penisola tra dicembre 1943 e aprile 1944 dall’Egitto, diede un contributo decisivo alla liberazione dell’Italia. Durante la Campagna d’Italia i soldati polacchi, guidati dal generale Anders, con il sacrificio della loro vita spianarono la strada agli alleati verso Roma grazie alla vittoria nella battaglia di Montecassino (18 maggio 1944) e liberarono numerose città, tra cui Bologna e Ancona.

D. Tor.

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