Patrica, domani "La giornata del Creato" a monte Cacume

Il vescovo Spreafico celebrerà la santa messa in occasione dell’anniversario della posa della Croce, avvenuta nel 1903

Patrica, domani "La giornata del Creato" a monte Cacume
di Maria Laura Lauretti
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Sabato 16 Settembre 2023, 11:58 - Ultimo aggiornamento: 16:59

Una "Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato” celebrata in maniera speciale, in uno dei siti naturalistici più belli della provincia. Quest’anno il vescovo della Diocesi di Frosinone Veroli Ferentino Alatri Anagni, monsignor Ambrogio Spreafico, ha promosso una giornata celebrativa sulla cima del monte Cacume, a Patrica. Un evento diocesano che coincide con un anniversario importante, la posa della suggestiva Croce di Cacume, avvenuta nel lontano 1903, per volere dei fedeli del suggestivo centro ciociaro. 
La “Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato” nel nostro territorio assume un significato ancora più significativo, se si prendono in considerazione le azioni intraprese dal vescovo Spreafico nel tempo e merita sicuramente particolare attenzione. 
La celebrazione “ricorre ogni anno il 1° settembre - spiegano dalla Diocesi di Frosinone - e segna l’inizio del Tempo del Creato, che si conclude il 4 ottobre, giorno della festa liturgica di San Francesco d’Assisi.


Durante questo tempo i fedeli di tutto il mondo sono invitati a promuovere e a partecipare a momenti di incontro e di preghiera ma anche ad assumere degli impegni concreti per la salvaguardia e la custodia del Creato. Nel nostro Paese la Giornata Nazionale è ospitata quest'anno nella Diocesi di Verona, il 16 e 17 settembre 2023.
Mentre la Celebrazione Diocesana è prevista domani - domenica 17 settembre -  a Patrica: il Vescovo presiede la Messa a Monte Cacume (alle ore 10:30), in occasione dell'anniversario della posa della Croce avvenuta nel 1903”. 
Un’occasione di preghiera, ma anche di riflessione sul rispetto delle bellezze della natura, in uno scenario davvero unico e, non a caso, celebrato dal Sommo Poeta Dante nella sua Divina Commedia. 

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