Frosinone, canoni non pagati per Nestor, parco Matusa e "Stirpe": il caso in Consiglio

Frosinone, canoni non pagati per Nestor, parco Matusa e "Stirpe": il caso in Consiglio
di Gianpaolo Russo
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Giovedì 9 Gennaio 2020, 15:23
Il primo Consiglio comunale del 2020 si apre con il caso dei canoni dovuti all'ente municipale per alcuni dei principali impianti della città. A porre gli interrogativi è stato il consigliere comunale Stefano Pizzutelli della lista civica Frosinone in comune, durante il question time di ieri sera. In particolare il consigliere Pizzutelli ha chiesto se si stanno eseguendo i pagamenti per i canoni dovuti dal gestore del parco Matusa, da quello del Nestor e dalla società di calcio per lo stadio Benito Stirpe.

A rispondere al quesito è il dirigente del settore finanze Andrea Manchi: «Per quanto riguarda il Matusa il gestore ha versato 8.200 euro per gli eventi natalizi mentre per gli altri eventi è in corso la contabilizzazione. Per quanto riguarda il teatro Nestor vengono eseguite delle compensazioni per l'utilizzo delle sale e degli spazi del cinema-teatro».

L'esponente non è rimasto soddisfatto della risposta e commenta: «È incredibile che il Comune non abbia approntato un regolamento sull'occupazione del suolo pubblico del parco Matusa prima della gara di appalto per la gestione dell'area. Il regolamento è stato stilato solo da dicembre. E per tutti gli eventi realizzati prima? Non mi risultano pagati, così come non mi risulta pagato il canone mensile per i locali del Matusa stesso».
Per quanto riguarda il teatro Nestor aggiunge: «Il gestore - continua Pizzutelli - secondo contratto dovrebbe versare 2.400 euro di canone al comune. Si dice che si va a compensazione rispetto agli spazi utilizzati dal comune per 10 eventi mentre per i successivi è il comune che deve versare 1760 euro. Inoltre i lavori di ammodernamento recentemente realizzati dal gestore non stati autorizzati dal Comune, come confermato dall'assessore. Non c'è il rischio che il conto in futuro possa essere pagato dall'ente? Sullo stadio infine non ho ricevuto alcuna risposta. La società del Frosinone calcio dovrebbe sborsare 45 mila euro l'anno, ma mi risulta che il gestore vanti a sua volta dei crediti nei confronti del Comune».

PILONI
Sempre il consigliere Pizzutelli ha poi messo a conoscenza l'assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Tagliaferri, dell'avvenuto fallimento della Piloni srl, la società vincitrice del progetto di finanza che poi aveva stipulato una transazione con l'amministrazione per la cessione dell'area dei Piloni, le storiche arcate di via Alcide De Gasperi. Questa novità che effetti produce? Dirigenti e classe politica sono chiamati ad una risposta nel più breve tempo possibile.

RIFIUTI
È guerra di numeri sui dati della raccolta differenziata. Sia la lista Frosinone in Comune sia il Movimento 5 Stelle hanno fatto notare come i dati tra L'Ispra, l'istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale per il 2018 e quelli del comune siano differenti: «Ci risulta- spiega ancora il consigliere Pizzutelli - che il comune ha dichiarato di aver raggiunto il 50,2% a fronte del 47,38% pubblicato dall'Ispra. L'importanza di superare la soglia del 50% consente di evitare alcune penali».
L'assessore ha ribadito che i dati comunicati alla Camera di Commercio sono quelli del 50,2%. Sulla mancanza di controlli e sulla sporcizia in città si è invece soffermato il pentastellato Marco Mastronardi, il quale ha contestato la mancata nomina del controllore sulla gestione e sull'inefficienza del servizio di spazzamento di strade e marciapiedi.
Gianpaolo Russo
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