Evasione dai domiciliari per vendicarsi della ex moglie

Evasione dai domiciliari per vendicarsi della ex moglie
di Emiliano Papillo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Giugno 2022, 07:47

 Era agli arresti domiciliari per espiare una pena successiva alla condanna ricevuta per l'accusa di maltrattamenti in famiglia con l'obbligo di non avvicinarsi alla moglie, ma usciva tranquillamente di casa cercando di incontrare proprio la consorte.
Si tratta di un 35enne operaio di Ferentino che nel maggio 2021 mentre era agli arresti domiciliari presso la casa del padre, si allontanava dalla stessa scendendo in strada. Qui aspettava il passaggio della moglie in automobile. Una volta costretta a fermarsi l'ha avvicinata, secondo le accuse, la costringeva ad abbassare il finestrino affermando che il cellulare che la donna aveva con sé ed era posato sul sedile anteriore passeggero fosse di sua proprietà. Alla risposta negativa della donna, il 35enne secondo le accuse l'ha malmenata togliendo le chiavi dal blocco sterzo ed impedendogli di allontanarsi.

La donna riusciva a ripartire solo dopo l'arrivo dei carabinieri chiamati da alcuni passanti. L'uomo so allontanava ma veniva presto rintracciato e denunciato dai militari. Il giorno seguente il 35enne, difeso dall'avvocato Mario Cellitti, ancora in regime di arresti domiciliari si sarebbe nuovamente allontanato dall'abitazione del padre scendendo nuovamente in strada. Qui avrebbe atteso il passaggio dei due fratelli che il giorno precedente avevano chiamato i carabinieri per difendere la moglie dell'uomo.
Voleva vendicarsi, evidentemente, o almeno dire loro che dovevano farsi gli affari propri. Secondo le accuse li avrebbe minacciati e spintonati. I due fratelli hanno così dato nuovamente l'allarme ai carabinieri, denunciando l'uomo.
Il 35enne operaio è stato nuovamente denunciato alla Procura della Repubblica. Il giudice dell'udienza preliminare del tribunale di Frosinone ha deciso per il suo rinvio a giudizio con l'accusa di evasione, minacce e lesioni.
L'uomo, dal canto suo, si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che la ricostruzione fatta dalla moglie e dai due uomini minacciati sia esagerata. Resta il fatto che c'è stata l'uscita di casa mentre era ai domiciliari e si configura comunque il reato di evasione. Il processo inizierà il prossimo 25 ottobre.
Emiliano Papillo
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA