S'invaghisce dell'affittuaria e la pedina con un Gps piazzato sulla sua auto, 56enne condannato alla riabilitazione

S'invaghisce dell'affittuaria e la pedina con un Gps piazzato sulla sua auto, 56enne condannato alla riabilitazione
di Marina Mingarelli
3 Minuti di Lettura
Martedì 3 Maggio 2022, 08:58

Pensava che tutte quelle attenzioni che il padrone di casa aveva nei suoi confronti fossero scaturite da quel suo modo di fare galante. Invece ben presto una impiegata di 32 anni residente nel capoluogo ciociaro si è resa conto di trovarsi di fronte ad un vero e proprio stalker. L'uomo un 56enne titolare di diversi immobili a Frosinone, da quando la ragazza era andata a vivere nel suo appartamento non faceva altro che suonare al campanello accampando le scuse più disparate. Al mattino le bussava alla porta per offrirle i cornetti caldi della colazione. Poi all'ora di pranzo la invitava a mangiare al ristorante. Ovunque andasse se lo ritrovava sempre davanti. Quell'uomo era diventato la sua ombra.

Ad insospettire la ragazza che il proprietario di casa la stesse pedinando il fatto che lui sapesse sempre ogni suo movimento.

Una volta chiedendole dove fosse andata, sentita la risposta le aveva detto di non dire bugie perché oltre al luogo che la ragazza gli aveva riferito era stata anche a casa di una amica. Come faceva a sapere in modo dettagliato tutti i suoi movimenti?

La risposta l'ha avuta quando insieme al compagno si sono recati da un meccanico e questo ha trovato all'interno della vettura un Gps che era collegato con una Sim. Guarda caso quella scheda era intestata proprio al 56enne. A quel punto la ragazza molto impaurita , tramite l'avvocato Francesca Ruggeri che opera nell'associazione antiviolenza "Fammi rinascere" ha fatto scattare la denuncia per il reato di stalking. Nel frattempo ha restituito le chiavi di quella casa e si è trasferita nell'abitazione della madre. Ormai aveva troppa paura di ritornare in quell'appartamento.

Nei giorni scorsi l'uomo che ha patteggiato chiedendo la sospensione condizionale della pena è stato condannato a tutte le spese legali. L'avvocato Ruggeri ha sostenuto che tale disposizione poteva essere accolta soltanto se subordinata ad un corso di recupero . Il comportamento dell'imputato è stato davvero inqualificabile nei confronti della sua assistita dunque era più che giusto che frequentasse un centro che si occupa di casi del genere per poter essere riabilitato. Il giudice ha accolto tale richiesta. A breve l'imputato dovrà seguire un corso fuori della provincia ciociara.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA