Chef e re dei “social”, Alex non dimentica le radici Ciociare

Torna perché a Pofi, il suo paese natale, ci sono la moglie e la figlia

Alessandro Fiacco, in arte Alex
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Venerdì 26 Gennaio 2024, 07:15

«Appena torno passo a trovarvi». Promessa mantenuta. Alessandro Fiacco - in arte Alex - è nato e cresciuto in Ciociaria, torna perché a Pofi, il suo paese natale, ci sono la moglie e la figlia. Così non ha perso occasione, passando per il capoluogo, di fare un salto in redazione. «A questa terra sono legato e le radici non si dimenticano» - ha detto. Alle prime esperienze da chef proprio in provincia deve la sua fortuna. Dopo le prime esperienze all’alberghiero di Cassino, infatti, l’incontro con la con la famiglia Visocchi che da Fiuggi lo ha voluto al Singer palace hotel di Roma, dove Alessandro è executive chef.

Oltre a conquistare il palato dei clienti, è seguitissimo sui social - dove posta le sue preparazioni - ma ha anche un seguito mediatico non indifferente.

Da “Forbes” a “Viaggiare”, da “Italia in tavola” a “Travel quotidiano”.

Lui non si è montato la testa, anzi. «Faccio un lavoro che mi piace e mi dà grandi soddisfazioni, non smetto mai di aggiornarmi, cerco di dare ai clienti sempre il massimo». Senza dimenticare le radici, quelle che portano a una passione nata tra i fornelli di casa, quando «stavo in piedi su uno sgabello tentando di riprodurre le ricette». Oggi quelle radici sono ancora più forti, perché quando lavora vive a Roma ma moglie e figlia di tre anni sono a Pofi «e appena posso torno». Il sogno resta quello di aprire qui, un giorno, il suo locale ma è ancora presto per pensarci.

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