Caso Ruberti, le tensioni intorno alla Asl e il valzer dei direttori

Caso Ruberti, le tensioni intorno alla Asl e il valzer dei direttori
di Pierfederico Pernarella
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Lunedì 29 Agosto 2022, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 15:38

Tre proroghe per le polizze in sette anni, ma nello stesso periodo alla guida della Asl di Frosinone si erano avvicendati anche quattro direttori generali. Uno dei quali trasferito al Comune di Roma forse grazie alla stessa regia politica che al Campidoglio aveva portato Ruberti. Il caso del funzionario Dem, con la vicenda delle polizze stipulate con l'agenzia di Vladimiro De Anagelis (fratello del numero uno del Pd frusinate), è deragliato su un campo da sempre minato, quello della sanità cociara. Sui contratti assicurativi la Procura di Frosinone sta accertando se vi siano stati o meno favoritismi o altre irregolarità, ma resta il ginepraio delle lotte di potere che fa da sfondo a questa come a tante altre vicende dall'azienda sanitaria di Frosinone.

ISABELLA A SCOPPIO RITARDATO

Nel 2014, quando venne aggiudicata la prima gara all'agenzia Unipolsai di Vladimiro De Angelis, alla guida della Asl era stata appena nominata Isabella Mastrobuono, poi rimossa un anno e mezzo dopo l'insediamento.

Oggi la Mastrobuono, nel pieno dello scandalo per il dopocena culminato a suon di minacce di morte, dice di essere stata una vittima del Sistema: «Venni cacciata perché rifiutai le pressioni di politici». Una denuncia a scoppio ritardato, sette anni dopo, senza peraltro specificare i nomi dei politici che le fecero quelle richieste indecenti, né risulta che all'epoca la Mastrobuono si recò in Procura o si rivolse ad altre autorità di controllo, come invece il suo ruolo di dg le imponeva, per denunciare indebite o forse illecite interferenze. La sua rimozione, ritenuta illegittima, è comunque costata alla Asl un risarcimento di mezzo milione di euro. Ma la Mastrobuono è stata una delle tante.

LA GIRANDOLA DI DIRETTORI

Negli ultimi 22 anni la Asl di Frosinone ha visto avvicendarsi ben 16 direttori. E così, ad esempio, la gestione dei contratti assicurativi è passata attraverso quattro direttori: la Mastrobuono, il commissario Macchitella che resta in sella quasi quattro anni e mezzo (un record), poi Stefano Lorusso che nel pieno della pandemia lascia dopo meno di un anno per assumere un incarico presso il Ministero della Salute diretto dal conterraneo Roberto Speranza.
Arriva quindi Pierpaola D'Alessandro. È durante il suo mandato che si mette fine alle proroghe per le polizze con una gara d'appalto aggiudicata a dicembre del 2021.

D'Alessandro è motivata e sa motivare, trasmette sicurezza e ottimismo nel periodo più drammatico della pandemia, è un'abile comunicatrice, riesce a mediare in un clima di rapporti aziendali da sempre burrascosi, si occupa del piano di trasformazione della sanità provinciale con i fondi del Pnrr. Poi, sul più bello, solo un anno e mezzo dopo la nomina, dice addio a Frosinone per assumere un incarico al Comune di Roma dove era stato appena eletto Gualtieri. Al Campidoglio nel frattempo Ruberti era stato già nominato capo di Gabinetto.

L'ASSE ROMA-FROSINONE

Un'altra coincidenza che porta alla cena di Frosinone e alle tensioni politiche che hanno fatto da antipasto alla violenta lite. Dietro la nomina della D'Alessadro al Comune di Roma ci sarebbe stato lo stesso Ruberti insieme a quella di Claudio Mancini, deputato originario di Picinisco ma molto potente sulla Capitale, regista dell'operazione Gualtieri sindaco, e pronto a puntare su Gasbarra per la presidenza alle elezioni regionali, mentre il Pd frusinate si era schierato con Leodori. Motivo dello scontro con Ruberti e i Dem capitolini.

Lotte di potere e veleni sull'asse Roma-Frosinone tra candidature, sanità, rigori negati, spritz a go go e polizze. Già, le polizze. La vicenda dei contratti assicurativi di De Angelis prende corpo dopo le verifiche immediate disposte dall'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, alla luce di alcune indiscrezioni giornalistiche. Atto dovuto, ma che nel pieno dello scandalo ha fatto da detonatore.
 

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