Caso EcoTech, interviene Albino Ruberti: «Basta sentire l'audio intero per capire che ho difeso le istituzioni e non sono caduto in provocazione. Sono basito di quello che mi si sta facendo. Non è giusto, mi stanno massacrando».
A parlare all'Adnkronos è l'ex capo gabinetto del presidente della Regione Lazio, in relazione a un nuovo audio diffuso in rete che lo vede discutere con Sergio Mondin, proprietario della EcoTech, società cui era stata commissionata la realizzazione di 4 milioni di mascherine mai arrivate.
A settembre dell'anno scorso, ormai risolto il contratto, nella sede della Regione si incontrano Ruberti, Rodolfo Murra dell'avvocatura regionale, due collaboratrici, Sergio Mondin, di EcoTech, e il suo avvocato Giorgio Quadri.
Ed è qui che l'ex capo di gabinetto prima di Zingaretti e poi di Gualtieri torna a far parlare di sé, per i toni usati dopo quelli della cena di Frosinone. Questa volta però, come sottolinea lui stesso all'Adnkronos, per difendere l'Istituzione che rappresentava e che in qualche modo avrebbe dovuto riavere i soldi per un prodotto commissionato e mai ricevuto.
«La frase delle mani addosso la dice Mondin che mi provocava - spiega Ruberti - Lui ha iniziato dicendo 'vergognatevi'».
E nell'audio, infatti, lo si sente dire 'la prossima volta che alza la voce faccio venire la forza pubblica', prima di accompagnare alla porta gli interlocutori. 'La chiami', risponde Mondin, che poi provocatoriamente invita Ruberti a 'mettergli le mani addosso'.
L'incontro è ormai finito, ma la discussione prosegue con Ruberti che chiama «truffatori» gli interlocutori e li invita in tono brusco ad andarsene «di corsa».