Ater, centinaia i contratti da sanare. Il commissario Iannarilli: «Fatto grave»

Il commissario Ater, Antonello Iannarilli
di Pierfederico Pernarella
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Venerdì 29 Marzo 2024, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 08:17

«L'Ater era stata già sanzionata per la mancata registrazione dei contratti di locazione all'Agenzia delle Entrate e ci lascia stupiti constatare che, anziché provvedere in merito, si sia proceduto ugualmente nel perpetrare una condotta lesiva per l'azienda». A fornire chiarimenti sul caso, oggetto di un'indagine della guardia di finanza come rivelato ieri da Il Messaggero, è il commissario straordinario Antonello Iannarilli. L'Ater ha sanato la situazione delle pratiche fino all'anno 2018. Restano invece inevase quelle dal 2019 ad oggi: nel complesso si tratta di 420 contratti. La registrazione dei contratti di locazione prevede versamento dell'imposta di registro (pari al 2 per cento del canone annuo ma non inferiore ai 67 euro) ed il bollo per i contratti inerenti le nuove assegnazioni e le volturazioni sia in capo ad entrambi i contraenti: l'Ater e gli assegnatari rispondono, infatti, in solido per il pagamento dell'intera somma.

«Si tratta di un fatto molto grave che va ad aggiungersi alle altre criticità che gravano sull'ente- spiega Iannarilli - La nuova amministrazione ha provveduto subito una volta emersa la questione, ad adoperarsi per regolarizzare la posizione dell'Ente. L'accertamento della Guardia di Finanza, intervenuta su esposto, è cosa ben accetta, perché consentirà all'Ente di operare in piena trasparenza e costituirà una preziosa occasione per chiarire la situazione e mettere in essere tutte quelle attività e provvedimenti essenziali per segnare un decisivo cambio di passo nella gestione amministrativa».

LE VERIFICHE

Come detto, l'Ater era stata già sanzionata, ma questo, stando a quanto fa sapere Iannarilli, non avrebbe indotto a correggere la rotta. Ora il lavoro da fare non è una passeggiata. «Insieme al nuovo direttore generale, la dott.ssa Rabagliati, una volta venuti a conoscenza della situazione, - spiega il commissario straordinario - abbiamo avviato una serie di interventi volti a definire quale fosse la realtà dei fatti. La mole di lavoro è ingente, si tratta di un impegno gravoso in termini di costi e risorse, necessario e inderogabile, al quale non possiamo sottrarci e che inevitabilmente andrà ad incidere sulle nostre casse».
Ora dovranno essere verificate le irregolarità caso per caso e se le inadempienze con il Fisco siano riconducibili all'Ater oppure ai locatari, che rispondono in solido tra loro. Cioè se non paga uno, l'altro deve pagare per tutte due. E Iannarilli avverte: nei casi in cui il mancato pagamento è dipeso dagli assegnatari, l'Ater procederà per recuperare i crediti. Non sarà facile venirne a capo vi sta l'annosa e mai risolta difficoltà dell'Ater di Frosinone a fare ordine con i canoni di locazione non pagati. La morosità ha raggiunto una cifra mostruosa, 44 milioni di euro. E non è escluso che il caso della mancata registrazione dei contratti sia legato al caos del pagamento dei canoni.
Iannarrilli, pur non nascondendo le gravi difficoltà dell'ente, è fiducioso: «La nostra intenzione è netta: il totale cambio di rotta rispetto al passato. Non è possibile pensare di riformare l'Ater di Frosinone senza intervenire su questioni che rischiano di aggravare una situazione, ad oggi, estremamente delicata sotto tutti i punti di vista, sia per ciò che concerne la gestione amministrativo-procedurale, sia per quel che riguarda la drammatica condizione finanziaria in cui versa l'Ente».
Pierfederico Pernarella
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