La circolare
Ad inizio aprile l’Inps ha diffuso una circolare con i criteri di massima per l’applicazione della norma, ma l’effettivo via libera agli aumenti è stato rinviato ad un successivo “messaggio” alle strutture interne. Data la complessità della materia sono state necessarie ulteriori interlocuzioni con il ministero del Lavoro, che ora avrebbero permesso di definire i punti ancora in sospeso. A questo punto gli aumenti dovrebbero arrivare con la rata di luglio, o a giugno nel caso di una particolare accelerazione. Con il primo pagamento gli interessati riceveranno naturalmente gli arretrati dovuti a partire da gennaio. Per il bilancio dello Stato il costo previsto è di 480 milioni quest’anno e 379 nel 2024.