Manovra, risparmi da ministeri, Regioni e Comuni: Sei miliardi in tre anni. Giorgetti: «Sul debito è suonata la sveglia»

Mercoledì 1 Novembre 2023, 00:07

La stretta

Una somma analoga, poco più di mezzo miliardo già nel 2024, arriverà da una misura ormai “classica” inserita in quasi tutte le leggi di Bilancio: si tratta della possibilità per le imprese di rideterminare il valore di acquisto di terreni e partecipazioni: di fatto un anticipo di imposta che però dopo qualche anno si tramuta in una perdita di gettito per lo Stato. Ancora una somma poco superiore ai 500 milioni verrà dall’incremento dall’8 all’11 per cento della ritenuta d’acconto effettuata dalle banche (o da Poste italiane) sui bonifici per i pagamenti delle ristrutturazioni edilizie. C’è poi un’altra novità sulle ritenute d’acconto, l’estensione di quella del 23 per cento relativa a mediazioni e procacciamento d’affari: lo Stato si attende di incassare quasi 600 milioni in più solo il prossimo anno. La stretta sulle compensazioni tra crediti e debiti nei confronti dello Stato vale 125 milioni per nel 2024. Infine l’incremento dell’imposta sostitutiva sugli affitti brevi, al centro di un’accanita discussione politica, garantirà introiti piuttosto esigui: 17,6 milioni nel 2025 e 8,8 milioni a regime dall’anno successivo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA