Manovra, risparmi da ministeri, Regioni e Comuni: Sei miliardi in tre anni. Giorgetti: «Sul debito è suonata la sveglia»

Mercoledì 1 Novembre 2023, 00:07
Manovra, risparmi da ministeri, Regioni e Comuni: Sei miliardi in tre anni. Giorgetti: «Sul debito è suonata la sveglia»
di Luca Cifoni
2 Minuti di Lettura

Ministeri, Regioni, Comuni. Ma non solo. Alla revisione della spesa (spending review nell’ormai consolidata dizione anglosassone) è dedicato un apposito articolo della legge di Bilancio arrivata ieri in Senato, il numero 88: vale circa 6 miliardi nel corso dei prossimi tre anni (poco più di uno e mezzo per il 2024). Il totale dei risparmi e delle economie che concorrono alla manovra è però decisamente più ampio e potrà essere decifrato nelle prossime ore attraverso la lettura paziente delle tabelle con le quali vengono definanziati o (meno spesso) rifinanziati specifici fondi. Tra le voci che tolgono e quelle che danno, alla fine il saldo è favorevole allo Stato per circa 3,8 miliardi, nel solo 2024. Nel 2026 l’obiettivo è ancora più ambizioso. Insomma c’è una chiara componente di rigore che del resto il ministro Giorgetti rivendica apertamente. «Non bisogna sottovalutare il tema del debito pubblico, il nostro punto debole» ha detto ieri alla giornata del risparmio, aggiungendo significativamente che per l’Italia «è suonata la sveglia». «Più debito - ha sottolineato il ministro - significa più spesa per interessi e risorse sottratte al sostegno delle famiglie delle imprese». E per la politica (compresa forse una parte della stessa maggioranza, anche se Giorgetti non lo dice) questa «è un’equazione non sempre chiara».

Pensioni più basse per i dipendenti pubblici e tagli fino a 475 euro al mese per chi esce con Quota 103. Le simulazioni

© RIPRODUZIONE RISERVATA