Manovra, risparmi da ministeri, Regioni e Comuni: Sei miliardi in tre anni. Giorgetti: «Sul debito è suonata la sveglia»

Mercoledì 1 Novembre 2023, 00:07

L’OPERAZIONE

Partiamo allora proprio dalla spending review a cui sono chiamati i ministeri. L’operazione si aggiunge ad analoghe misure già previste dalla precedente legge di Bilancio e dovrà assicurare tra gli 800 e i 900 milioni l’anno per i prossimi tre anni. Il disegno di legge contiene un apposito allegato che elenca i programmi da tagliare. Come al solito, quasi la metà del “sacrificio” (372 milioni) viene chiesto al ministero dell’Economia, che gestisce le missioni di spesa più rilevanti. La singola voce più tagliata (133 milioni) è “Accertamento e riscossione delle entrate e gestione dei beni immobiliari dello Stato”. Il ministero dell’Università dovrà risparmiare 82 milioni, gli Esteri 54, la Difesa 51, altri dicasteri importanti (Imprese, Lavoro, Istruzione e Interno) importi che si aggirano sui 40 milioni ciascuno. Ma il ministero della Difesa ha poi un’ulteriore voce separata: la riprogrammazione delle consegne dei programmi di spesa militare vale 95 milioni il prossimo anno e ben 1,54 miliardi nel 2026. Somme che dovrebbero poi essere recuperate negli anni successivi.

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