In dettaglio, per il finanziamento erogato saranno monitorati specifici indicatori legati al miglioramento dell'efficienza nella gestione dei rifiuti non recuperabili (in particolare le emulsioni oleose legate ai cicli di lavoro delle macchine) e una gestione ottimizzata del "ciclo dell'acqua" (parametrato, in questo caso, al rapporto tra metri cubi d'acqua depurati e numero di ore-uomo investite dagli addetti al depuratore aziendale).
"L'attenzione all'ambiente ed alla comunità fa parte del Dna di Sacmi fin dalla fondazione", sottolinea il presidente della società, Paolo Mongardi. "Per questo, già da diversi anni, abbiamo implementato strategie di lungo termine per coniugare lo sviluppo del business con il raggiungimento di obiettivi sempre più stringenti in materia di sicurezza, emissioni, gestione del ciclo dell'acqua e dei rifiuti".
"In questo contesto non semplice per la società e l'industria italiana – sottolinea ancora Mongardi – riteniamo sia necessario continuare ad investire sui nostri beni comuni, le persone, l'ambiente, la comunità. Per questo abbiamo aderito alla proposta dei nostri partner di inserire specifiche clausole "green" in questo finanziamento, che si inserisce in un piano organico di investimenti finalizzati al miglioramento continuo dei nostri processi produttivi".
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