Talent Garden, piattaforma per il networking e la formazione nell’ambito dell’innovazione digitale, ha chiamato a raccolta aziende, manager, imprenditori e università per far sentire alle istituzioni la propria voce offrendo delle indicazioni concrete su come impiegare una parte dei fondi europei in arrivo per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. L'obiettivo è condividere esperienze, competenze, capacità di analisi e visione, al fine di identificare le principali e prioritarie azioni per generare già nell’immediato concrete ricadute positive sull’industria dell’innovazione. Le indicazioni raccolte verranno presentate in 10 punti di sintesi nel corso nell’evento Next Generation in calendario il 15 e 16 ottobre a Talent Garden Roma Ostiense con circa 200 partecipanti attivi attesi del mondo delle aziende e delle istituzioni.
Il progetto, spiega una nota, che si fonda sull’idea di far leva sulla grande capacità di innovazione digitale a favore di una maggiore sostenibilità non solo intesa come sviluppo green ma anche e soprattutto come ricerca di nuovi modelli economici e sociali, sta coinvolgendo in una logica di inclusione e rafforzamento delle sinergie tra passato e futuro, impresa tradizionale e innovativa, i venture capital, i founder di startup early stage e di scaleup attive sul territorio nazionale e all'estero, università e fondazioni, insieme a incubatori e acceleratori, media, associazioni di categoria, innovation manager di grandi corporation, imprenditori dei settori più tradizionali e ceo delle multinazionali con visione e sensibilità verso l’innovazione, nonché esperti della formazione.
Lorenzo Maternini, country manager Italy Talent Garden, precisa: «Il giovane ecosistema dell’innovazione italiano è pronto ad affrontare l’impatto che il difficile contesto generato dalla pandemia ha lasciato. Non solo è pronto, ma è pienamente consapevole sia del valore e dell’aiuto che può portare alla ripresa del sistema economico e sociale, sia di ciò che serve per sprigionare e amplificare tutto il potenziale della tecnologia e delle tante competenze che abbiamo, partendo proprio dalla valorizzazione dei numerosi progetti esistenti che confermano il grande dinamismo del settore. Ed è in questa logica di massima amplificazione che con responsabilità ed entusiasmo tutti i maggiori key player dell’innovazione in Italia hanno sposato l’iniziativa pronti a loro volta a coinvolgere le migliori risorse e menti del loro entourage. Ciò che viene deciso oggi nell’allocazione dei fondi europei attesi avrà ripercussioni sul nostro futuro e per questo vogliamo poter far sentire il pensiero del comparto per contribuire a definire le scelte della politica e delle istituzioni».
Ed è proprio per il desiderio di arrivare ad una sintesi propositiva quanto mai concreta, che in questa prima sperimentale edizione i lavori si concentreranno su tre principali ambiti di intervento: formazione, perché - spiegano i promotori dell'iniziativa - non c’è futuro e non c’è evoluzione senza competenze e in Italia ci sono moltissime risorse giovani e non solo con grandi capacità che attraverso percorsi di formazione mirati possono raggiungere livelli di competenza altissimi; patrimonio Culturale, che rappresenta un bene incommensurabile non solo per il nostro Paese ma per il mondo intero e sostenerne la valorizzazione anche attraverso la tecnologia significa amplificare ricadute economiche e sociali importanti e positive; infine il cibo, tra le principali industrie che portano l’immagine dell’Italia nel mondo. Su queste tre aree i gruppi di lavoro, sulla base di una prima ricerca propedeutica realizzata da Talent Garden, hanno iniziato a comporsi e a confrontarsi e in queste settimane estenderanno il coinvolgimento agli altri attori che vorranno portare un contributo alla definizione del futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA