Piaggio Aerospace, cassa integrazione per mille lavoratori

Piaggio Aerospace, cassa integrazione per mille lavoratori
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Mercoledì 3 Aprile 2019, 13:45 - Ultimo aggiornamento: 16:15
Cassa integrazione per oltre mille dipendenti Piaggio Aerospace a partire da maggio. Lo ha annunciato il commissario straordinario dell'azienda in difficoltà, Vincenzo Nicastro, nel corso di un incontro con le sigle sindacali, precisando che intende aprire una procedura di cassa integrazione straordinaria (Cigs) per un massimo di 1027 dipendenti «in tempi brevi». L'utilizzo della cassa dovrebbe tuttavia riguardare circa 350 persone, basate principalmente nello stabilimento di Villanova d'Albenga, vicino a Savona, e a Genova. La decisione di chiedere il sostegno degli ammortizzatori fa riferimento alle incertezze sui tempi degli investimenti per l'aereo da trasporto executive P180 e per la certificazione del drone P1HH, con conseguenze sull'attività dello stabilimento ligure.

Gli stipendi dei dipendenti di aprile sono garantiti, poi si vedrà, ha detto ancora Nicastro, uscendo dall'Unione Industriali Savona, dove si è tenuto un incontro con i rappresentanti sindacali dei dipendenti. «Per quanto riguarda gli stipendi di aprile spero, credo che dovremmo sicuramente pagarli - ha detto -. Poi non andremo oltre». «Avviamo la procedura per la cassa integrazione - ha spiegato il commissario -. Valuteremo e verificheremo con il sindacato la mancanza di carichi di lavoro». I numeri dei dipendenti in cigs «saranno ristretti rispetto alle mille persone». Nicastro ha così rassicurato i lavoratori parlando di un «panico inutile» e «fuori luogo».

«In occasione dell’incontro odierno presso l’Unione Industriali di Savona l’azienda ha comunicato alle organizzazioni sindacali e alle RSU l’avvio della procedura per la richiesta di attivazione della cassa integrazione guadagni straordinaria a partire da maggio - ha puntualizzato Nicastro - . In considerazione dei carichi di lavoro in essere - ha proseguito - la Cassa avrà auspicabilmente un impatto decisamente contenuto. Si tratta infatti di uno strumento tecnico a supporto della continuità produttiva il cui utilizzo sarà legato all’andamento degli ordini che ci auspichiamo tornino a crescere nel prossimo futuro».

«La procedura prevede 25 giorni di consultazioni con le organizzazioni sindacali», ha ricordato il commissario straordinario di Piaggio. La cigs, così, «si dovrebbe avviare ai primi di maggio per quelle persone per le quali i carichi non ci sono. Il problema vero - ha sottolineato - è che allo stato l'azienda per alcuni settori è fermo». «Dobbiamo fare i conti con la cassa che abbiamo che si estingue sempre di più - ha spiegato - con la mancanza di ordini che allo stato non ci sono e speriamo vengano al più presto e riprendiamo a ricollocare al lavoro la gente».

Il ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha ribadito il «valore strategico dell'azienda» e la disponibilità a «supportare la creazione delle condizioni idonee ad una soluzione più duratura possibile». A tal proposito, la titolare della Difesa ha assicurato «mi adopererò perché ciò avvenga anche con l'attuazione di un programma di rinnovamento della flotta di velivoli P180 già disponibile presso le Forze Armate». Più cauti i commenti sul drone P1HH, che l'Aeronautica ritiene non adeguato alle proprie esigenze, rispetto al quale la Trenta ha affermato «sono in corso approfondimenti mirati a ricercare ulteriori sinergie che permettano il proseguimento del programma nel più ampio interesse nazionale». «Desidero ringraziare il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta per aver voluto confermare il valore strategico di Piaggio Aerospace e per aver manifestato pubblicamente l'impegno, d'altra parte mai venuto meno, a sostenerne il futuro», ha replicato Nicastro.

Intanto i lavoratori minacciano lo sciopero. Se la data dell'incontro con il Governo non sarà decisa entro lunedì, scatterà la protesta dei dipendenti di Piaggio Aerospace. È quanto deciso al termine del vertice in Prefettura a Savona tra i rappresentanti di sindacati e lavoratori e il Prefetto, che si è impegnato a far pervenire oggi stesso a Roma la richiesta dei sindacati ribadendo la necessità di un incontro in tempi brevi e del fatto che la soluzione della vertenza debba dare un riscontro positivo anche per LaerH, azienda dell'incontro Piaggio. Se la data non sarà resa nota entro lunedì, i lavoratori torneranno a scioperare dando vita a una manifestazione a Genova. «La cassa può rappresentare un pericolo per la continuità produttiva dell'azienda - sostengono i sindacati in una nota - ed è fondamentale sbloccare le commesse e gli investimenti su P180 e P1HH in tempi brevissimi. Investimenti che erano stati promessi e annunciati più volte dal governo che invece è stato smentito dai fatti, e che continua a perdere tempo prezioso tradiscussioni interne e continui cambi di strategia. Per questo non riteniamo sufficiente le dichiarazioni di intenti sia del ministro che del commissario ma pretendiamo di avere atti concreti, commesse vere sul tavolo, in tempi brevissimi».
 
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