Il decreto, a firma del Direttore Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione, segna - spiega una nota del ministero - il definitivo completamento della procedura concordata tra le parti sociali a metà maggio e, soprattutto, assicura continuità all’attività aziendale fino al prossimo 2 dicembre 2019.
Nel dettaglio, i lavoratori saranno interessati dal ricorso all’ammortizzatore sociale fino al massimo delle zero ore e per loro, «compatibilmente con le esigenze tecnico-organizzative aziendali, nonché tenuto conto della fungibilità delle mansioni, si farà ricorso alla rotazione».
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