Tim, Elliott deposita la richiesta di revoca di sei consiglieri

Tim, Elliott deposita la richiesta di revoca di sei consiglieri
di Rosario Dimito
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Giovedì 15 Marzo 2018, 11:02 - Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 09:05
Elliott International, Elliott Associates e The Liverpool Partnership hanno chiesto giovedì 15 a Tim l'integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea del 24 aprile, con la revoca di sei consiglieri e la nomina di altri sei. Tra coloro di cui si chiede l'esclusione non c'è Amos Genish, ad dell'ex incumbent. Il motivo va ricercato nel fatto che il manager, nominato a luglio 2017, non è stato ancora ratificato da un'assemblea e, pertanto, tecnicamente non può richiedersi la revoca. Gli avvocati stanno valutando il caso e probabilmente, dopo la conferma da parte dei soci, Elliott dovrebbe chiedere anche per lui l'esclusione e la sostituzione con Paolo Dal Pino.

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I sei consiglieri Tim di cui Elliott & c chiede la revoca sono: il presidente Arnaud Roy de Puyfontaine, Harvè Philippe, Frédèric Crèpin, Giuseppe Recchi, Fèlicitè Herzog, Anna Jones. Al loro posto vengono proposti Fulvio Conti, candidato alla presidenza, Massimo Ferrari, Paola Giannotti, Luigi Gubitosi, Dante Roscini, Rocco Sabelli. La novità di questi nomi è Ferrari, Group Cfo di Salini Impregilo con un passato in Capitalia, Unicredit, Borsa.
Elliott acclude le attestazioni relative al possesso della partecipazione minima richiesta per l'esercizio del diritto di integrazione dell'ordine del giorno (2,5%). Nella lettera di Elliott si legge che il fondo "si riserva di formulare ulteriori richieste di integrazione e/o proposte di delibera".
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