Non si è mai visto un cda contestare le decisioni di chi deve vigilare su di lui. «Si presenta come un monstrum (un evento fuori dal normale, ndr) non solo sul piano processuale ma anche sul piano sostanziale in ordine al normale articolarsi dei rapporti interorganici», rilevano infatti gli amministratori. E per quanto riguarda la sostanza e non solo la forma «l'integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea del 24 aprile è rilevante e dovuta anche in presenza delle dimissioni della maggioranza dei consiglieri, e condividiamo quindi il provvedimento di integrazione adottato dal collegio sindacale».
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