Donne al comando nelle proprie aziende, ma l'Italia è fanalino di coda in Europa

Imprese, donne al comando nelle proprie aziende Ma l'Italia fanalino di coda in Europa per tasso femminile
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Venerdì 17 Maggio 2019, 08:16
Donne e lavoro, l'Italia non brilla in Europa. E quando una donna scala la gerarchia degli incarichi,  riesce ad arrivare all'apice perché detiene quote societarie o ha fondato la propria azienda. È quanto emerso nel secondo incontro del premio Women Valute Company di Intesa Sanpaolo e Fondazione Marisa  Bellisario, svoltasi a Milano, e riservato alle piccole e medie imprese che si distinguono nel campo della parità di genere, attuando politiche e strategie concrete e innovative, per garantire a uomini e donne pari opportunità e riconoscimenti di carriera.

Nel 2018 l'Italia conferma un tasso di attività femminile nelle imprese tra i più bassi in Europa: 56,2% sul totale delle donne tra i 15 e i 64 anni (solo la Macedonia con il 52,2% e la Turchia con il 38,3% fanno peggio di noi).  A fronte di un mercato del lavoro che rimane «difficile», aumentano lievemente le cariche occupate da donne: secondo i dati Unioncamere, nel 2018 le donne con incarichi amministrativi nelle imprese italiane sono 2,5 milioni (il 27,6% del totale, lo 0,34% in più sul 2017). La maggior parte delle donne con cariche ha fondato la propria impresa o ne detiene partecipazioni: nel 2018 le imprese femminili sono oltre 1.337.000, 6.000 in più rispetto all'anno precedente, dato che porta a sfiorare il 22% sul totale delle imprese. Il tasso di femminilizzazione delle imprese è più elevato nelle regioni del Mezzogiorno (23,8%, con punte del 27,8% in Molise e del 26,7% in Basilicata), a cui si deve circa il 50% della crescita registrata tra il 2017 ed il 2018. Si conferma la maggiore femminilizzazione delle imprese nelle altre attività dei servizi (50%), nella sanità (37,7%) e nell'istruzione (30,2%) ma anche la forte crescita della componente femminile nel turismo (+1.960 imprese nel 2018) e nelle attività professionali, scientifiche e tecniche (+1.480 imprese).

La presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Lella Golfo, ha ricordato che «l'impegno con Intesa Sanpaolo per valorizzare le aziende che investono sulle donne e sul welfare prosegue con sempre maggiore energia ed  entusiasmo». Per Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, il premio Women Value Company è una «parte fondante del nostro progetto: le donne, la parità di genere e il welfare sono risorse su cui investire, vitali per lo sviluppo dell'occupazione e dell'economia».
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