I QUESITI SUL TAPPETO
Tutte domande alle quali si è cercato di dare una risposta ieri mattina durante la prevista riunione dell'Unità di crisi di Protezione civile, convocata dal sindaco Ernesto Tedesco. «L'incontro, avvenuto alla presenza delle massime autorità locali in materia amministrative, marittime, sanitarie e militari e moderato dal coordinatore della Prociv Valentino Arillo - si legge in una nota del Pincio - è stato utile, anche alla luce del sospetto caso di infezione sulla nave Msc Grandiosa e attualmente ricoverato in osservazione all'ospedale Spallanzani». «La riunione ha affrontato spiega il sindaco - il tema di un'emergenza nazionale del Governo che richiede specifici comportamenti a chiunque abbia ruoli di responsabilità, me compreso, per quanto riguarda la tutela della salute sul territorio di Civitavecchia. E' evidente per i due casi avvenuti in pochissimi giorni, peraltro in bassa stagione, che il porto è esposto a quel rischio che lo stesso Governo ha indicato esistere per i prossimi sei mesi».
LA RICHIESTA
Da qui per il primo cittadino, che ieri era parecchio contrariato per aver appreso solo dopo 24 ore del ricovero del crocerista irlandese, la necessità di evitare difetti di comunicazione. «E' evidente che l'amministrazione comunale afferma Tedesco - deve essere tenuta costantemente al corrente. Il ministero della Salute ha riconosciuto le modalità utilizzate giovedì scorso come prassi da adottare per il traffico marittimo: quindi in caso di sospetto caso di infezione, prima dell'esito dei test da parte dell'Istituto Spallanzani, non scende nessuno. Auspico comunque una riflessione da porre sul comportamento da tenere per i porti, soprattutto nel momento in cui si è deciso di limitare i voli nazionali. Ma tant'è: il lavoro eccellente svolto dall'Asl e da tutti gli altri attori continuerà e sono fiducioso sul fatto che ciò gioverà anche a quella comunicazione più stretta che da varie parti è stata raccomandata».
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