Virus, il sindaco Tedesco: «Porto esposto, serve più sinergia»

L'Unità di crisi convocato dal sindaco Tedesco e svoltosi ieri al Comune di Civitavecchia
di Cristina Gazzellini
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Martedì 4 Febbraio 2020, 12:27
Non è affetto da Coronavirus il crocerista irlandese di 73 anni della Msc Grandiosa ricoverato da domenica allo Spallanzani di Roma in gravi condizioni. La comunicazione ufficiale è arrivata ieri pomeriggio dall'assessorato alla Sanità e all'Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio. «Ci è stato appena comunicato dal Laboratorio di virologia che il paziente ricoverato allo Spallanzani è risultato negativo al test del coronavirus». Poche righe che fanno tirare un sospiro di sollievo sia al personale del 118 che lo aveva soccorso domenica, sia ad altri operatori portuali che sono venuti in contatto con l'uomo. Ma se anche stavolta il pericolo del contagio è stato evitato (l'altro si era verificato sulla Costa Smeralda giovedì), l'episodio resta un'anomalia visti gli stretti protocolli sanitari degli ultimi giorni. Intorno alle 9 di domenica mattina, infatti, è stato allertato il 118 senza chiarire cosa riportasse il referto del medico di bordo. Si parlava di un passeggero con vomito. Solo dopo l'arrivo al San Paolo si è riscontrato che l'irlandese aveva febbre, difficoltà respiratorie, tosse e dolori addominali. Sintomi che potevano far pensare a una broncopolmonite e per i quali, per maggior sicurezza, i medici del Pronto soccorso, ne hanno disposto il trasferimento allo Spallanzani. Perché nessuno si è accorto delle condizioni del turista? Perché sono state fatti scendere liberamente le altre migliaia di passeggeri (a eccezione di 371 cittadini cinesi per i quali non è stata data la libera pratica, così come non è stato accolto un altro gruppo di asiatici che avrebbe dovuto imbarcare domenica pomeriggio)? Perché, infine, il Comune non è stato avvisato?
I QUESITI SUL TAPPETO
Tutte domande alle quali si è cercato di dare una risposta ieri mattina durante la prevista riunione dell'Unità di crisi di Protezione civile, convocata dal sindaco Ernesto Tedesco. «L'incontro, avvenuto alla presenza delle massime autorità locali in materia amministrative, marittime, sanitarie e militari e moderato dal coordinatore della Prociv Valentino Arillo - si legge in una nota del Pincio - è stato utile, anche alla luce del sospetto caso di infezione sulla nave Msc Grandiosa e attualmente ricoverato in osservazione all'ospedale Spallanzani». «La riunione ha affrontato spiega il sindaco - il tema di un'emergenza nazionale del Governo che richiede specifici comportamenti a chiunque abbia ruoli di responsabilità, me compreso, per quanto riguarda la tutela della salute sul territorio di Civitavecchia. E' evidente per i due casi avvenuti in pochissimi giorni, peraltro in bassa stagione, che il porto è esposto a quel rischio che lo stesso Governo ha indicato esistere per i prossimi sei mesi».
LA RICHIESTA
Da qui per il primo cittadino, che ieri era parecchio contrariato per aver appreso solo dopo 24 ore del ricovero del crocerista irlandese, la necessità di evitare difetti di comunicazione. «E' evidente che l'amministrazione comunale afferma Tedesco - deve essere tenuta costantemente al corrente. Il ministero della Salute ha riconosciuto le modalità utilizzate giovedì scorso come prassi da adottare per il traffico marittimo: quindi in caso di sospetto caso di infezione, prima dell'esito dei test da parte dell'Istituto Spallanzani, non scende nessuno. Auspico comunque una riflessione da porre sul comportamento da tenere per i porti, soprattutto nel momento in cui si è deciso di limitare i voli nazionali. Ma tant'è: il lavoro eccellente svolto dall'Asl e da tutti gli altri attori continuerà e sono fiducioso sul fatto che ciò gioverà anche a quella comunicazione più stretta che da varie parti è stata raccomandata».
 
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