Anna Guaita
Quest'America
di Anna Guaita

Diario del Coronavirus Usa: Mille dollari a tutti, per superare la crisi

Grand Central, Foto di Terry Sanders
di Anna Guaita
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Lunedì 16 Marzo 2020, 23:07 - Ultimo aggiornamento: 23:11

NEW YORK – Impreparati a 360 gradi. Gli Stati Uniti del 2020 non stanno dando una grande lezione di leadership. Mancavano i tamponi, ma ora per fortuna stanno arrivando su un volo militare dalla Svizzera (quelli fatti qui erano difettosi!) Intanto gli ospedali lanciano un grido di allarme: non hanno abbastanza sale, non hanno abbastanza medici, infermiere, farmaci. Il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo propone che si faccia come in Cina e che l’esercito si metta a  costruire nuove strutture: «Gli Stati da soli non possono costruire ospedali, non possono comprare migliaia di ventilatori con la velocità delle Forze Armate» ha scritto Cuomo. Il governatore di New York è uno dei più attivi e presenti in questa crisi, ma Trump gli ha risposto con uno dei suoi soliti tweet: «E’ Cuomo che deve fare di più». Da sottolineare che nella sua conferenza stampa Trump si è più volte congratulato con se stesso, ha detto di meritarsi un voto di dieci, e che il virus «ha colto tutti di sorpresa un mese fa» (quando sappiamo che ben due mesi fa fu informato in modo approfondito da esperti e dall’intelligence della gravità della situazione)
 
---Il vaccino: Il Kaiser Permanente Health Research Institute, di Seattle, nello Stato di Washington, ha ricevuto un finanziamento dai National Institutes of Health per la sperimentazione di un vaccino. La prima fase è cominciata ieri su 45 volontari, tutti giovani e sani. Ci vorranno molti mesi prima che si sappia se è sicuro ed efficace.

---Mille dollari a tutti: Il senatore Mitt Romney, già rivale di Barack Obama alle presidenziali del 2012, suggerisce di inviare mille dollari a ogni cittadino americano maggiorenne e 500 a tutti i bambini, per aiutare la popolazione a sopravvivere alla crisi del virus. La proposta riceve plauso bipartisan.
 
---I numeri: I contagi sono oltre 4300, con oltre 80 morti. Nello Stato di New York siamo quasi a mille casi. Pochi sanno che, in proporzione, gli Usa hanno meno letti ospedalieri di quanti ne abbiamo noi in Italia.
 
---Le chiusure: La città di San Francisco, e le vicine contee di Santa Clara, San Mateo, Marin, Contra Costa e Alameda sono in lock-down per tre settimane.
 
---Nella Tri-State Area (New York, New Jersey, Connecticut) praticamente tutto è chiuso. I ristoranti possono solo fare servizio da asporto o a domicilio. I clienti possono chiedere che la consegna avvenga senza contatto: il conto viene pagato con la carta di credito e il pacco viene lasciato sulla soglia. Altri Stati hanno adottato simili passi. Semideserti i treni (La foto qui sopra è di Grand Central, la stazione centrale di New York, in quella che sarebbe l'ora di punta. La foto è di Terry Sanders).

---Primarie, o no? L’Ohio oggi vorrebbe cancellare le primarie democratiche e rimandarle a giugno. La Georgia, che le aveva il 24 marzo e la Louisiana, il 4 aprile, le hanno già rimandate. 
 
---State a casa: La Casa Bianca suggerisce: «Se possibile, lavorate da casa». Il dottor Anthony Fauci ha cercato di sensibilizzare la popolazione (che in larga parte è ancora scettica): «Se non collaborate, avremo una crisi come in Italia. Non pensate che state reagendo in modo eccessivo.... anzi, se lo pensate, vuol dire che probabilmente state facendo quel che è necessario». Ma il numero dei cittadini che non prende sul serio gli ammonimenti è impressionante, e non so dirvi quante volte mi sento dire: «E’ un’esagerazione, mi rifiuto di cedere alla paura». Per esempio a Clearwater Beach, in Florida, grande festa di giovani in vacanza, affollati e indifferenti alle precauzioni. 
  
---Anche la Corte Suprema: I nove giudici hanno annunciato che da oggi non ci saranno udienze. Non sanno dire quando l’aula sarà riaperta.
  
---50 miliardi: Questo è l’ammontare dell’aiuto che le linee areee chiedono al governo federale. Se lo otterranno, sarà il primo importante soccorso che l’industria riceve dall’11 settembre 2001.
 
---Gli aiuti: Con tanti Stati che chiudono le scuole, centinaia di migliaia di studenti che fanno affidamento sui pasti scolastici per ovviare alla povertà a casa restano in difficoltà. Gli Stati promettono aiuti, ma si mobilitano anche gli insegnanti, che ricorrono a GoFundMe per assicurare carte regalo di 100 dollari da utilizzare nei supermecati alimentari.
 
---Anche dai cinesi: Il miliardario cinese fondatore di AliBaba, Jack Ma, ha spedito in Usa 500 mila tamponi e un milione di mascherine, per aiutare gli ospedali delle zone rurali.




 
 
 
 
 
 
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