Anna Guaita
Quest'America
di Anna Guaita

Diario del coronavirus: i soldati, i senatori, gli untori, gli indiani

Diario del coronavirus: i soldati, i senatori, gli untori, gli indiani
di Anna Guaita
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Lunedì 23 Marzo 2020, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 21:07
​NEW YORK – Non ci sentiamo da qualche giorno. Qui un veloce riassunto della situazione a metà giornata lunedì 23.
 
---I numeri: Sono 100 milioni gli americani adesso sotto l'ordine "stay home". I contagiati  sono 35 mila e i morti sono quasi 400 (aggiornamento due ore più tardi: contagi 42 mila casi, morti 570).  Lo Stato di New York è il focolaio più numeroso, con 20 mila casi (due ore più tardi: 21 mila). Da oggi a New York la polizia interverrà a sciogliere gruppi di persone, e multerà i disobbedienti.
 
---Trump e i poteri federali: Il presidente ha messo sotto guida federale la guardia nazionale di tre Stati - New York, California e Washington. I soldati dovranno proteggere il trasporto di prodotti medici ed alimentari ed eventualmente intervenire in soccorso alla polizia locale nel caso scoppiassero disordini. La Guardia Nazionale comprende 450 mila uomini, ma non fa parte del Pentagono, è una milizia dei singoli Stati, in genere mobilitata per emergenze tipo uragani, terremoti, incendi. Può però, in casi di estrema necessità, essere chiamata dal presidente a servire al livello nazionale. Attualmente la Guardia Nazionale è stata attivata dai governatori di 22 Stati.
 
---I senatori: Il primo senatore positivo al virus è Rand Paul, e si scopre che pur sapendo di essere probabilmente positivo il repubblicano libertario ha continuato a frequentare la palestra e la piscina del Senato. Come conseguenza, altri quattro senatori sono ora in isolamento, e fra questi c'è anche Mitt Romney. 
 
---La maggioranza diminuita: Con cinque senatori fuori gioco, la maggioranza repubblicana scende da 53 a 47, a 48 a 47 in un momento in cui il partito del presidente vuole passare uno stimolo per l'economia che i democratici vogliono invece modificare. I  repubblicani favorirebbero fortemente le aziende, nella speranza che sopravvivano e non licenzino (linee aeree, alberghi), i democratici vogliono più aiuti immediati  direttamente agli individui (ad esempio un aumento di 200 dollari al mese per due anni delle pensioni sociali, e un aumento del sussidio di disoccupazione). Il dibattito è in corso.
 
---I governatori e il presidente: Esplode la popolarità dei governatori, specialmente di Andrew Cuomo di New York, che lottano in trincea e si dimostrano amministratori più compassionevoli ed efficienti del presidente. Trump li liquida spesso in modo irritato, e tenta di controbattere con quotidiane conferenze stampa che contribuiscono solo a creare confusione (per esempio ha fatto credere che i vaccini siano dientro l'angolo e che il farmaco antimalaria sia efficace e sarà prontamente usato per guarire i malati). Anthony Fauci, da 36 anni direttore del National Institute of Allergy and Infectious Disease, e punta di diamante nella lotta al virus, ha spiegato in una intervista quanto sia difficile controllare le inesattezze del presidente in queste conferenze stampa: ​ «Non posso spingerlo da parte - ha ammesso -. Ma posso poi fare chiarezza​».
 
---Gli untori ci sono? Il Dipartimento di Sicurezza Interna (Homeland Security) e l'Fbi hanno scoperto che gruppi di estremisti suprematisti bianchi progetterebbero di trasformare il virus in un'arma. I loro capi raccomandano che i membri che si siano ammalati mettano la loro saliva in bottigliette spray e tentino di infettare luoghi frequentati da ebrei e afro-americani. 
 
---Anche nelle tribù: Il virus è arrivato anche a Chilchinbeto, un remoto villaggio Navajo nel deserto dell'Arizona. I nativi americani temono il virus più degli altri gruppi etnici, essendo più poveri e in salute spesso più fragile. I contagi erano due una settimana fa, sono adesso 26. L’intera riserva Navajo, che comprende 150 mila indiani, è stata dunque messa da oggi in lock down.



 
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