Anna Guaita
Quest'America
di Anna Guaita

Diario del Virus: Cani, cocktails, e lingue straniere, mentre arrivano le navi ospedale

Foto di Terry W. Sanders
di Anna Guaita
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Domenica 29 Marzo 2020, 00:33

NEW YORK – I canili sono vuoti e non si trova più un cane da adottare, i bar ti preparano i cocktail “da asporto”, e in farmacia non si trovano più le tinte per i capelli. I newyorchesi si adattano a vivere chiusi in casa, o adottando un quattrozampe che tenga loro compagnia, o bevendo “Tijuana Tea” o sperimentando nuovi colori dei capelli. Altri si sono dati alla cucina, alla lettura, o a maratone di serie televisive su Netflix. Molti stanno imparando una nuova lingua, e c'è chi si è messo a cucire mascherine per gli infermieri. Ma gli psicologi ti diranno che le loro sessioni sono aumentate, sebbene solo via skype, e si allungano anche nella notte. La gente è ansiosa. E ha ragione: i numeri sono oramai simili a quelli che l’Italia ha vissuto per prima. Nel momento in cui scrivo, il contagio supera i 120 mila casi, i decessi più di 2 mila. Nello Stato di New York i casi sono 52 mila e i morti 728. Il governatore Andrew Cuomo ha spiegato che c’è un morto ogni 17 minuti.
 
---Quarantena? Donald Trump ipotizza di imporre una specie di cordone sanitario intorno a New York, New Jersey e Connecticut, i tre Stati che formano la cosiddettta “Tri-State Area” e che sono strettamente connessi da linee ferroviarie di pendolari e linee di autobus. Di fatto i governatori, tutti democratici, hanno già da due settimane raggiunto un accordo per l’adozione in sintonia dello “stare a casa”. Per di più, dopo aver conquistato gli Stati della costa orientale e occidentale, il virus già marcia verso l'interno (Michigan, Illinois, Colorado, Ohio, Wisconsin) e il sud (Georgia, le due Carolina, Alabama, Louisiana, Florida). Chiudere solo la Tri-State Area non ha molto senso.
 
​ ---Newyorchesi non desiderati: Il governatore del Rhode Island, la democratica Gina Raimondo sta facendo di tutto per proteggere il suo piccolo Stato del New England (che per ora ha solo 204 casi)  da uno tsunami di contagi proveniente dai turisti di New York, molti dei quali hanno case lungo la bellissima costa dello Stato e nella ricca cittadina di Newport. E quindi ha messo blocchi stradali per fermare le macchine con targa newyorchese e ha mandato la polizia a bussare alle case di proprietà di newyorchesi, per imporre loro di restare in isolamento due settimane.
 
---Bisticcio Cuomo-Trump: Com’è sua abitudine, Trump se la prende con chi non gli rende omaggio. Ha attaccato la governatrice del Michigan accusandola di «lamentarsi e non far nulla», mentre ha sostenuto che il numero di 30 mila respiratori richiesti da New York è «gonfiato». Dal Michigan, Gretchen Whitmere, che deve fare i conti con un contagio aumentato dieci volte in dieci giorni, risponde asciutta: «Meno attacchi politici e  più aiuti, per favore». Dal canto suo il governatore Andrew Cuomo, che aspetta il picco dei contagi fra circa 20 giorni, con centinaia di migliaia di casi, risponde: «Io do ascolto ai fatti, non alle opinioni». Ieri Cuomo si è presentato alla sua solita conferenza stampa con in mano un rianimatore manuale, uno strumento che deve essere azionato ininterrottamente da un infermiere per tenere in vita un paziente in crisi respiratoria. Cioè non una macchina respiratoria automatica: «Non vorrei che ci dovessimo ridurre a salvare i pazienti operando un apparecchio simile. Ne ho comunque ordinati a migliaia. Ma ognuno di essi richiede la presenza costante di un operatore, 24 ore su 24».
 
---Trump popolare? Anche Trump gode di un classico effetto di «rally around the flag», la tipica reazione patriottica degli americani in caso di crisi grave. Tuttavia arriva solo a un anemico 49% di approvazione. Dopo l'Undici Settembre, George Bush toccò l'86%, ottenendo supporto bipartisan. Trump di fatto non riesce a riunire il Paese polarizzato. Il paragone con Bush è inevitabile: il Paese era polarizzato anche allora, dopo le elezioni in cui il democratico Al Gore perse per pochi voti e per l’intromissione della Corte Suprema. E anche Bush fu accusato di aver ignorato i segnali che facevano prevedere un attacco, così come Trump è stato accusato di aver ignorato i consigli di esperti e dell’intelligence che già all’inizio di gennaio gli consigliavano di preparare il Paese alla epidemia. Eppure Bush riuscì a fare uno scatto di reni e a dare, almeno nei primi mesi dopo gli attacchi, un esempio di leadership super partes che unì il Paese.
  
---Arrivano le navi: New York aspetta lunedì la nave ospedale Comfort, la stessa che nel gennaio del 2010 fu spedita ad Haiti per aiutare dopo il terremoto. Porta con sè una disponibilità di mille letti, e un corpo medico che va dai dentisti ai cardiologi. La gemella Mercy è già arrivata a Los Angeles. Le due navi non si occuperanno di malati da covid-19, ma si assumeranno il peso dei casi normali che gli ospedali non riescono ad assorbire in seguito alla marea del coronavirus.

---Colpa dei peccatori: Come sempre in casi di tragedie, si affacciano sul palcoscenico i predicatori dell'apocalisse, che vogliono convincerci che è tutta colpa dei peccatori, che a loro giudizio sono i gay, le donne che abortiscono, il sesso facile ecc ecc. La foto che vedete, di Terry Sanders, è stata scattata alla fine di una predica per strada. 
 
 
 

 
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