Elezioni provinciali, Fragioni il più votato, passa il sindaco Costantini: fuori dal Consiglio le donne

Elezioni provinciali, Fragioni il più votato, passa il sindaco Costantini: fuori dal Consiglio le donne
di Daniela Facciolini
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Lunedì 20 Dicembre 2021, 09:46

Una Provincia di soli uomini, con donne inserite in lista ma non votate. Finisce 7 a 5 per il centrodestra le elezioni di Teramo per il rinnovo del Consiglio provinciale e nessuna donna ce l’ha fatta. Le due liste che appoggiavano il presidente Diego Di Bonaventura hanno eletto 7 consiglieri, con il consigliere Luca Frangioni (FdI) risultato il più votato con 7.455 voti. La lista civica “Renew Teramo” ha eletto 4 consiglieri: Lanfranco Cardinale, consigliere uscente con delega alla viabilità (6950); Enio Pavone (6.023) di Roseto al centro; Luca Corona (5.823) lista Oltre, e Giovanni Luzii (Italia Viva), consigliere uscente con delega al Pnrr (3818) mentre la lista “la Forza del Territorio per Di Bonaventura presidente”, oltre a Frangioni ha eletto Jwan Costantini (Lega), sindaco di Giulianova (6737) e Gennarino Di Lorenzo consigliere uscente delegato alla viabilità (5713).


CONSENSO AUMENTATO Nel centrosinistra, con la lista La Casa dei Comuni, sono 5 consiglieri eletti: confermati Mauro Scarpantonio (Pd) e Graziano Ciapanna.

Dentro anche il sindaco di Castiglione M.R. Vincenzo D’Ercole, Ernesto Iezzi, in rappresentanza del Comune di Pineto e Luca Pilotti (Pd) di Teramo. Da evidenziare l’ingresso di due sindaci, il buon risultato di Teramo che elegge 4 consiglieri e una certa omogeneità nella rappresentanza territoriale, rimarcato anche dal presidente Di Bonaventura: «È aumentato il consenso. Un riscontro positivo al lavoro svolto in questi due anni».

L’ANOMALIA Ma la vera notizia del giorno, però, è la mancanza di una rappresentanza di genere in Consiglio: nessuna donna è stata eletta. Teramo diventa quasi un caso nazionale, sicuramente un unicum regionale, considerato che erano 13 le candidate consigliere. Addirittura sommando i voti ottenuti dalle stesse nelle tre liste si raggiunge la mortificante percentuale del 7,6%: ben 7 candidate con zero preferenze, un dato poco edificante e che deve far riflettere, considerato che nella precedente tornata si poteva contare sulla presenza di una rappresentante anche in giunta, Beta Costantini. Stavolta non sarà così, tanto che lo stesso Di Bonaventura lo ha sottolineato: «Mi spiace molto che non sia stata eletta una donna, credo che il lavoro portato avanti da Beta Costantini sia stato eccellente e ritengo che l’assenza di una consigliera in assemblea rappresenti un forte limite». La presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità Tania Bonnici Castelli: «È deprimente e triste mortificare così l’impegno di tante donne elette nel proprio Consiglio comunale. Questo risultato proietta la provincia di Teramo contro la storia, contro il futuro e contro tutto quello che l’Europa vuole. Pensiamo ai fondi straordinari del Pnrr inseriti per le politiche di genere e l’inclusione mentre noi non eleggiamo nemmeno una consigliera in Provincia. Che sia di insegnamento, bisogna ricominciare a fare seriamente politiche di pari opportunità».

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