Alessia uccisa da un cocktail di farmaci. Gli investigatori stanno recuperando il video con i lividi

Puglielli da Sulmona era andata via per trasferirsi prima a Montesilvano e poi a Roma per seguire il nuovo compagno, un musicista romano

Alessia uccisa da un cocktail di farmaci. Gli investigatori stanno recuperando il video con i lividi
di Patrizio Iavarone
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Sabato 15 Luglio 2023, 08:16

L’ipotesi resta quella della prima ora: Alessia Puglielli, la 40enne di Sulmona morta al Policlinico Gemelli di Roma sabato scorso, è deceduta a causa di un cocktail di farmaci ingerito quattro giorni prima, quando cioè il suo compagno allertò l’ambulanza del 118 spiegando cosa era accaduto. Che, cioè, aveva ingerito una quantità indefinita di pillole, dopo che aveva compreso che la sua relazione d’amore stava per finire. Questo è almeno quanto ha confermato l’autopsia svoltasi ieri alla Sapienza di Roma su disposizione della procura della Repubblica della Capitale che sul caso ha aperto un fascicolo d’inchiesta per il momento contro ignoti.


Con l’esecuzione dell’esame autoptico, ieri, la procura ha dato anche il nulla osta alla riconsegna della salma alla famiglia, con i funerali che sono stati già fissati per oggi (ore 15,30) nella chiesa di Santa Maria della Tomba. Un addio tra la sua gente per la giovane donna sulmonese, che da Sulmona era andata via per trasferirsi prima a Montesilvano e poi a Roma al seguito del nuovo compagno, un musicista romano con cui, tuttavia, la relazione sembrava essere finita. Motivo per il quale Alessia sembra abbia assunto quei farmaci che l’hanno portata alla morte dopo quattro giorni di ricovero in coma in Rianimazione, senza mai riprendere conoscenza.
Nel mezzo, però, ancora tanti interrogativi che non trovano risposta: a partire da quel video inviato al suo legale nel marzo scorso, nel quale la donna mostrava dei lividi sul suo corpo, come a chiedere aiuto. Video che la stessa Alessia chiese qualche giorno dopo di cancellare e che ora gli inquirenti stanno cercando di recuperare sulla piattaforma Wetrasfer che aveva utilizzato per trasferire il file. Senza una risposta plausibile, poi, resta il comportamento che Alessia aveva assunto negli ultimi mesi: la cancellazione del suo profilo da Facebook, l’eliminazione di decine di contatti su Whatsapp da un giorno all’altro e ancora il taglio netto che aveva dato sia con i suoi contatti di Sulmona, che con quelli di Montesilvano, dove aveva rassegnato le sue dimissioni dalla palestra in cui lavorava con un semplice sms inviato a notte tarda. Insomma, un comportamento anomalo che la procura ora, dopo aver sentito diversi testimoni, vuole approfondire.
 

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