Pescara, non si sveglia per il 102esimo compleanno: addio a Emilio Lauria

Non si sveglia per il 102esimo compleanno, addio a Emilio Lauria
di Mila Cantagallo
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Martedì 13 Aprile 2021, 08:09

Ieri doveva festeggiare i 102 anni ma Emilio Lauria non si è svegliato. A Pescara, soprattutto in centro, in tanti erano affezionati a “Mimmo”, l’anziano raffinato ed arzillo che conversava su Cicerone e scrittori classici latini con i passanti ai quali impartiva anche lezioni di vita. Procuratore legale in pensione, Lauria era stato direttore di prima classe dell’Ufficio del Registro a Pescara ed a Loreto Aprutino e dell’Ufficio Iva di Ascoli Piceno.

La morte ha colto nel sonno il pensionato nell’appartamento in cui viveva assistito da una badante. Fino a 3 mesi fa usciva tutti i giorni per la passeggiata o la spesa, poi i figli lo avevano convinto a rimanere a casa per timore del Covid-19. Personaggio esuberante ed originale, originario dell’Aquila, Emilio Lauria si era sposato due volte, entrambe defunte le sue consorti: la professoressa Tosca Deferente dalla quale aveva avuto i figli Marco e Marzio, entrambi docenti di scuola superiore, e la commerciante Ortensia Manente, sposata all’età di 70 anni.

Marco Lauria ricorda il padre con il sorriso: «Una persona decisamente fuori dal comune. Era intelligente, colto, caratterialmente forte,lucido fino all’ultimo. 5 anni fa avevo preparato le pratiche per la 104 che mi avrebbe permesso di assisterlo nella cura di alcune patologie croniche, lui mi proibì severamente di proseguire, minacciò addirittura di rivelare ai medici della commissione che lui era un uomo in piena attività sotto tutti gli aspetti». La salma di Emilio Lauria si trova nella casa funeraria De Bonis di Città Sant’Angelo dove nella giornata di oggi amici e parenti si recheranno per l’ultimo saluto. 

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